Lo zar antidroga de' noantri ci riprova con un sito Internet, dopo il sonoro flop del sito lanciato in pompa magna lo scorso anno. Nonostante la crescita del consumo di sostanze proibite e il successo mondiale delle organizzazioni criminali italiane durante il decennio in cui Carlo Giovanardi ha guidato la guerra alla droga, il Dipartimento Politiche Antidroga continua a sprecare denaro pubblico senza mai rendere conto della propria inettitudine.
Lo scorso anno, Giovanardi e il suo braccio destro Giovanni Serpelloni, h
anno lanciato un sito mirato a studenti, insegnanti e genitori che avrebbe dovuto "scoraggiare l'uso di droghe, alcol e tabacco tra i giovani". Ma le statistiche parlano chiaro: quel sito non se lo fila nessuno (1). Il motivo, a nostro avviso, è semplice: nessun giovane puo' fidarsi di chi cerca di spaventarli con frasi del tipo "la cannabis uccide". Tutti sanno che non e' cosi'.
Ebbene, a meno di un anno dal fiasco telematico targato Dpa,
ne arriva ora un altro con il fine di "divulgare on-line notizie e aggiornamenti scientifici, riguardanti i piu' svariati aspetti del fenomeno droga". Sicuramente, conoscendo i nostri polli, gli unici aggiornamenti scientifici che divulgheranno ai loro quattro lettori saranno quelli in cui si ribadisce che la droga fa male. Perche' se divulgassero veramente i progressi scientifici degli ultimi anni in materia di tossicodipendenze, si accorgerebbero che la comunita' medico-scientifica internazionale chiede alla quasi unanimita' un approccio radicalmente diverso da quello che il Dpa si ostina a seguire.
Un approccio basato sulla riduzione del danno: programmi di scambio di siringhe, cliniche per l'autosomministrazione medicalmente controllata di sostanze da iniezione, cura e non incarcerazione per i tossicodipendenti, distribuzione controllata di eroina, legalizzazione della cannabis terapeutica, etc. etc. etc. Speriamo di essere smentiti, ma se tanto ci da' tanto, queste ricerche non saranno mai pubblicate su nessun sito governativo. Ecco perche' anche questo ennesimo sito targato Giovanardi sara' un flop.
Chi vuole una informazione completa sull'argomento potrà continuare a visitare il canale Aduc dedicato alle droghe. Gli oltre 700mila lettori unici che lo consultano ogni anno hanno anche la possibilita' di ottenere gratuitamente una consulenza legale dai nostri esperti.
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Alexa, società di statistiche Web, lo pone alla 95.113 posizione in Italia