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Italia. Al via il portale Internet antidroga voluto da Giovanardi
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Notizia 
4 marzo 2009 17:56
 
La marijuana provoca tosse e occhi rossi. Questo ed altro sul portale Internet dedicato alle scuole (dunque a studenti, insegnanti e genitori) per scoraggiare l'uso di droghe, alcol e tabacco tra i giovani. È questo lo strumento messo in campo dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Droga Carlo Giovanardi per raggiungere le nuove generazioni. La pagina web si chiama DrugFree.Edu (anche se il link e' leggermente piu' complicato: clicca qui), e' gia' on line e offre contenuti differenziati ad adulti e ragazzi. Ma anche uno strumento nuovo di interazione: il "Drug expert link", un sistema di videoconferenza facilitata che permette di collegare a distanza piu' scuole tra loro e di farle parlare con un esperto. Un servizio del tutto gratuito per le scuole. "Il nostro e' solo un piccolo concorso- sottolinea Giovanardi- nella lotta alla droga, ma e' importante che alla scuola vengano dati i supporti didattici per educare i ragazzi. Secondo una recente ricerca il 50% di loro sottovaluta la pericolosita' della cocaina". La scuola "gia' da tempo- ricorda Gelmini- e' impegnata nella lotta e nella prevenzione all'uso dell'alcol e della droga, questo progetto ha il valore aggiunto di mettere le scuole in rete". Serve, continua il ministro, un "impegno forte nella prevenzione anche del disagio". Molti giovani cominciano a drogarsi anche per motivi di disagio sociale. "Ma- chiude il ministro- credo sia corretto insegnare ai ragazzi il senso della responsabilita'", bisogna, insomma, "togliere alibi a chi si droga".   

La 'credibilita' di Giovanardi e' pari a zero'. Franco Corleone, presidente del 'Forum Droghe', non e' tenero con quello che definisce 'il piccolo zar italiota' per le tossicodipendenze, e polemizza con il sottosegretario alla presidenza del consiglio dopo la presentazione del portale 'DrugFree.Edu'. 'Che credibilita' puo' avere uno che dice che tutte le droghe sono uguali. Basta usarne una e ti buchi il cervello. Cosi' si fa di ogni erba un fascio. Non si aiutano i giovani a distinguere', si chiede polemicamente Corleone. Il presidente di Forum Droghe polemizza con Giovanardi a Bologna dove ha presentato il documento firmato anche da altre associazioni (fra cui Cnca, coordinamento nazionale comunita' di accoglienza) e dalla Cgil, molto critico sulla V conferenza nazionale sulle tossicodipendenze in programma a Trieste dal 12 al 14 marzo. Corleone e gli altri firmatari accusano in sostanza il Governo di fare una passerella propagandistica per ben nove ministri e comunita' 'buone', e di non dare spazio a temi importanti come quello della riduzione del danno (considerato 'una bestemmia') o agli effetti di sovraffollamento delle carceri provocato dalla Legge Fini-Giovanardi del 2006. Forum Droghe annuncia cosi' che a Trieste il 13 marzo verra' presentato un libro bianco sugli effetti penali e sanzionatori di questa legge 'che ha portato le carceri italiane - osserva Corleone - a livelli di sovraffollamento da pre-indulto': oltre 60 mila detenuti su un capienza regolamentare di 43 mila, 50% dei quali riconducibili per via diretta o indiretta al fenomeno spaccio, 'compreso quello presunto'.   
 
 
 
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