testata ADUC
Relazione droghe del Governo. Incapacità
Scarica e stampa il PDF
25 giugno 2024 16:15
 

Oggi il governo, Dipartimento per le politiche antidroga, ha relazionato sullo stato delle tossicodipendenze. Domani, 26 giugno, è la Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico di droga, ed è quindi doveroso esserci. Numeri sul fenomeno droga che cresce, crescono gli arresti, il pericolo di questa è quell'altra  droga più o meno nuova… tutti “professori di morale ed etica” per ricordarci che le droghe fanno male e che se ci si droga è giusto essere puniti.

La vicenda potrebbe finire qui, con quelli che come noi si arrabbiano perché ribadiscono che il miglior modo di combattere narcotraffico e tossicodipendenza è la legalizzazione, cioè la gestione del fenomeno con delle leggi levandolo al libero mercato clandestino  che oggi “regola” il tutto.
Ma c’è una cosa da evidenziare: governo e ministri hanno ribadito che loro del fenomeno delle droghe ci capiscono poco, sono incapaci. Basta scorrere le argomentazioni della conferenza stampa  e della relazione e si evince subito che per loro canne o fentanyl, eroina o Mdma, Lsd o cocaina, tutte simili sono. 

Mezzo mondo, inclusi tre Paesi Ue (Germania, Lussemburgo e Malta) che hanno legalizzato la cannabis ricreativa (che quella terapeutica è legale quasi ovunque) per loro non vogliono dir nulla. Non pretendiamo che affrontino la questione da un punto di vista di libertà individuale… ché certi approcci sembrano molto estranei (in generale) al loro bagaglio culturale e legislativo… ma che almeno si informino perché certi pazzi come i tedeschi, i canadesi, gli americani, etc.. hanno legalizzato la cannabis partendo dal presupposto che è una sostanza completamente diversa (per la dipendenza) da altre… no, a loro non interessa, inclusi i ministri che si dicono liberali e che, per esempio, amministrano la Giustizia.

Niente di tutto questo. Hanno tutti sposato in modo indissolubile l'assioma tipico di Matteo Salvini e Maurizio Gasparri (più i loro replicanti in cerca di visibilità) che, tra un  bicchiere di  qualche alcolico e un altro, hanno  deciso che le droghe che a loro non piacciono son brutte e cattive.
Con costoro c’è poco da discutere e da sperare in ravvedimenti sulla via di Berlino, c’è solo da combatterli, metter loro i bastoni fra le ruote e portarli ad essere travolti da chi, con un referendum per esempio, possa metterli in disparte.


Qui il video sul canale Youtube  di Aduc
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS