Buongiorno.
Ho appena scoperto che quel cretino di mio fratello tempo fa ha causato un incidente in cui però non ha causato danni a terzi, nè persone nè cose.
L'ho scoperto perchè ci è stato recapitato un decreto di citazione a giudizio del tribunale penale in cui si dice che mio fratello avrebbe guidato il motorino con tasso alcolemico 2,1 e sotto effetto di sostanza stupefacenti...
Al di là del rimprovero che una famiglia sana come la nostra ha fatto e farà, visto che comunque è mio fratello, vorrei capire e trovare una soluzione. Che la patente se la tengano pure (almeno siam più sicuri che non commetterà più tali scemenze).
Sono però MOLTO preoccupato per i risvolti PENALI!
Credo di aver capito che - visto che gli articoli in gioco sono il 186 2°comma lett c e comma 2bis nonchè art 187 1° comma comma 1bis non ha nessuna possibilità di chiedere OBLAZIONE (quindi pagare e basta senza "carcere").
é vero? Che cosa rischia? cosa possiamo o ci conviene fare? Si può fare la conversione in pena pecuniaria come mi ha consigliato un amico? Si può fare il patteggiamento? MI AIUTATE PERFAVORE?!?
Grazie fin d'ora...
Flavio, da Roma (RM)

Risposta:
a seguito delle numerose modifiche legislative intervenute sulla materia, non è attualmente possibile definire il procedimento mediante oblazione. Resta salva, tuttavia, la possibilità di ottenere, o in sede di giudizio dibattimentale o in sede di riti alternativi (es. patteggiamento), la sostituzione delle pena detentiva in pena pecuniaria, che resta la scelta più consigliabile nel caso in cui un soggetto non voglia "bruciarsi" la sospensione condizionale della pena (beneficio che è concedibile non più di due volte nella vita) e sia in grado di pagare la somma totale che ne deriva. In ogni caso, consideri che se si tratta di un fatto isolato, suo fratello difficilmente potrà scontare l'eventuale pena detentiva comminata.
Ha risposto l'Avv. Adriano Saldarelli