Segnalo questo inquietante fatto di cronaca che ha messo nei guai un sedicenne lucchese: http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=19213
Apprendendo la notizia non ho potuto fare a meno di interrogarmi sulla chiosa dell'articolo segnalato:
"E siamo al presente: nel corso della perquisizione a casa del "baby spacciatore" sono stati sequestrati circa 60 grammi di semi di canapa, la cui detenzione in sé non è illecita, ma lo diventa se contengono principio attivo o comunque se vengono utilizzati per la messa a dimora di piantine di cannabis per ricavare marijuana oppure hashish. In attesa delle analisi disposte dalla Procura, il 16enne è appunto stato indagato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti."
Dal punto di vista giuridico mi sembra un provvedimento completamente infondato e contraddittorio, e l'intera vicenda mi pare quanto meno grottesca. Non mi risulta che i semi di canapa contengano THC, e qualora dovessi essere in errore dubito fortemente che le quantità contenute in 60gr di semi siano penalmente rilevanti. Per quanto riguarda la coltivazione, nell'articolo non si accenna in alcun modo all'esistenza di eventuali piante/coltivazioni. Collaborando con alcuni dei giornalisti della testata, sto buttando giù una breve "lettera al direttore" nella quale potrei - salvo differenti disposizioni - citare una vostra eventuale risposta in merito.
Grazie per l'attenzione,
Enrico, da Lucca (LU)

Risposta:
lei ha perfettamente ragione.
L'unica ipotesi di illiceità può essere quella della coltivazione, ma la mera detenzione di semi non può integrare reato sotto alcun profilo.
La denunzia del giovane appare - se riferita ai soli semi - infondata.
Non ho altri elementi per valutare i fatti, ma ribadisco che la vicenda così come da Lei prospettata non può avere valenza penale.
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina, legale: clicca qui