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Possesso di hashish ai fini di consumo personale o spaccio?
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Lettera 
7 luglio 2009 0:00
 
Salve, le scrivo questa mail per cercare di calmare alcune preoccupazioni che ho da un paio di giorni data la mia ignoranza in materia giudiziaria, mi scuso se mi rivolgo a lei per questioni personali, ma non so a chi rivolgermi.
L'altro giorno la polizia ha perquisito mio fratello trovandogli addosso 10 grammi di hashish, alchè hanno ritenuto opportuno entrare in casa dei miei genitori dove lui vive per effettuare una perquisizione, il tutto senza mandato e seduta stante, giustificandolo con la fragranza di reato.
In casa hanno sequestrato un coltello bruciato, una bilancia rotta e una somma di denaro pari a trecento euro che lui aveva ricevuto pochi giorni prima per il suo 18 compleanno.
Mio fratello è un consumatore abituale, pertanto 10 grammi non avrebbe fatto fatica a consumarli nell'arco di quattro o cinque giorni.
La polizia ha detto che quella quantità non l'avrebbe consumata nemmeno in un mese, ma si sbagliano di grosso, in più questo credo sia facilmente dimostrabile con un analisi medica.
Purtroppo questo è il terzo richiamo e i due precedenti si riferiscono al possesso una volta di uno 0.3 di fumo e l'altra di una canna già girata.
La cosa strana è che la polizia lo ha fermato proprio davanti a casa, e a parte l'indecenza di buttare per terra un ragazzino appena 18enne davanti alla propria abitazione in 7 agenti, mi spaventa un pò questa loro mobilitazione e accanimento per un quantitativo che ho sempre valutato ridotto.
Loro lo hanno denunciato per possesso ai fini di spaccio, considerando come prove i soldi del suo compleanno (con certificazioni da parte dei parenti è facilmente dimostrabile da dove venisse il denaro) e la bilancia rotta (che comunque un consumatore di una certa portata può detenere anche solo per non essere fregato nel momento dell'acquisto), per quanto riguarda il coltello non so, dosarsi il fumo della giornata?ma un coltello bruciato può essere una prova così schiacciante?Il quantitativo che gli hanno trovato era comunque in un unico blocco e a casa non aveva null'altro.
Chiedo a voi una consulenza perchè mi vedo disinformato sul funzionamento di queste vicende dal punto di vista legale, chiedendovi consiglio su come ci si può muovere in questa situazione,
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità,
distinti saluti
Francesco, da Firenze (FI)

Risposta:
mi permetto di consigliarvi di non prendere sotto gamba la vicenda.
Non si tratta certo di un fatto di rilevante gravità, ma è indubbia la circostanza che suo fratello verrà processato con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Credo che con un'oculata difesa egli possa essere prosciolto, ma è necessario dimostrare il grado di assunzione temporanea, la provenienza delle somme sequestrate e tutto quanto utile per allontanare l'accusa di spaccio.
Rivolgetevi, quindi, ad un avvocato che tratti la materia affinchè vi possa istradare nella difesa.
Cordialità
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina, legale: clicca qui
 
 
 
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