gentile redazione ADUC,
come vostro appassionato lettore non posso che cominciare questa lettera porgendovi i complimenti e ringraziandovi di cuore per il lavoro, molto duro in certe occasioni, che svolgete ogni giorno. gestire un organo d'informazione libero e a disposizione dei cittadini è sempre più difficile nell'attuale contesto italiano, e meritate il giusto plauso per i vostri sforzi. detto questo, la mia domanda è la seguente: da viaggiatore innamorato dei Paesi Bassi, ed essendo un sostenitore della legalizzazione, mi sono chiesto più volte se fosse ancora possibile ottenere una licenza per l'apertura di un Coffeeshop in terra d'olanda, visto che sono venuto a conoscenza della cosiddetta "politica dell'estinzione" delle licenze adottata in molti centri urbani dei Paesi Bassi. non volendo in nessun modo trasgredire alle vigenti norme italiane, pensavo che sarebbe bello poter "coltivare" la mia passione in uno stato più liberale e progressista in tema di droghe. qualunque informazione abbiate a disposizione, o qualsiasi indicazione su dove trovarle o dove rivolgermi, sarebbe per me preziosissima. auspicando che continuiate sempre così nella vostra lotta contro la disinformazione e il pregiudizio, vi ringrazio per l'attenzione accordatami.
Federico, da Casalecchio Di Reno (BO)

Risposta:
se lei opera in Olanda, rispettando le leggi locali non vi sono problemi in relazione alla circostanza che ella è cittadino italiano.
Le consiglio di informarsi quindi con gli organi consolari olandesi.
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina, legale: clicca qui