Ciao a tutti, ho 19 anni e scrivo da Catania. Viste le ultime sentenze dei giudici di cassazione o di seconda sezione, adesso ho un pò confuse le idee riguardo l'uso e la detenzione della marijuana e dell'hashish. I miei dubbi principalmente riguardano le leggi e le pene su:
- L'uso in luogo pubblico (magari un parco o una piazza) e in luogo privato (casa, ufficio)
- La detenzione in luogo pubblico o privato (se perquisiscono la persona o la casa è reato averne? esiste ancora l'uso personale? se si a quanti gr. equivale?)
- La coltivazione della pianta di marijuana
Grazie a tutti per il lavoro e per l'aiuto che fate e date ma soprattutto per la nobile passione per la libera e sincera informazione a 360 gradi.
Marco, da Catania (CT)

Risposta:
l'uso di sostanze stupefacenti ovunque sia effettuato non costituisce reato, ma viene punito in via amministrativa sia in virtù dell'art. 75 dpr 309/90, sia in forza di ordinanze che i sindaci di comuni (ad esempio Milano) hanno emesso recentemente.
L'uso personale non è ancorato ad un rigido dato ponderale, o meglio la novella del 2006, ha reintrodotto il valore del principio attivo, nel senso che l'uso personale si dovrebbe ricavare da tutta una serie di parametri non ultimo quello del principio attivo della sostanza, determinato in funzione di tabelle ministeriali.
La giurisprudenza ha superata questo angusto dato, ammettendo la non punibilità del singolo, laddove il quantitativo rinvenute e solamente detenuto possa apparire compatibile con lo stato di tossicodipendenza del singolo ed alle sue capacità economiche.
Vale a dire che se il quantitativo è tale (e non particolarmente elevato) che sia ragionevole pensare che il soggetto l'abbia potuto acquistare con risorse proprie frutto di lecite occupazioni, è ravvisabile l'uso personale.
La coltivazione è assolutamente vietata e punita (secondo SS.UU. Cassazione) anche se taluni giudici di merito talora disattendono l'orientamento in questione.
Grazie dei complimenti
Avv. Zaina