Buongiorno, ieri tornando in Italia da Faro (Portogallo) sono stato fermato all'aeroporto dall'unità cinofila che mi ha scoperto a mia insaputa 1 grammo di hashish dimenticato nei pantaloni in valigia. Il fatto è che la mia situazione era diversa da qualsiasi altra, dato che sono tornato in Italia in aereo da un viaggio in macchina in Portogallo per aver fatto un incidente quasi mortale la notte del 16 agosto. Dopo essere stato ricoverato in ospedale (incompetente) a Faro sono stato dimesso con un dolore fortissimo alla schiena. Nel giorno successivo non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto e percio' la valigia me l'ha fatta la mia ragazza senza controllare se avessi dimenticato qualcosa nei pantaloni. Atterrato in aeroporto la mia unica preoccupazione era quella di recarmi il piu' presto possibile in ospedale dove poi effettivamente dopo i dovuti accertamenti mi hanno trovato una vertebra rotta con una prognosi iniziale di un mese di busto e assoluto riposo. Ora quello che intendo dire è che il grammo di hashish l'ho acquistato in portogallo dove è lecito e l'ho importato in Italia a mia insaputa anche a causa delle mie condizione di salute sia fisiche sia mentali(shock post incidente). In Italia ero gia' stato fermato quasi tre anni fa appena compiuti i 18 anni sempre con 1 grammo e dopo essere stato verbalizzato non mi è piu' stato comunicato nulla. Adesso a cosa vado incontro? Posso oppormi a qualsiasi provvedimento nei miei confronti impugnando il mio stato fisico e mentale e il fatto che non ero in grado di sapere se avessi l'hashish in valigia?
Cordiali saluti
Marco, da Milano (MI)

Risposta:
probabilmente, vista la quantita' e il modo, le arrivera' un provvedimento amministrativo a cui, pero', per quanto ci ha raccontato, sara' difficile fare opposizione, anzi potrebbe anche giudizialmente coinvolgere chi le ha dato una mano a fare la valigia.