Gentile redazione ADUC,
ho già utilizzato il vostro servizio di risposta alle domande degli utenti, e l'ho trovato veloce, pratico ed affidabile. Comincio quindi questa mail ringraziandovi per la vostra efficienza e puntualità. E vista la vostra competenza in materia, colgo l'occasione per porvi una curiosità che ho da tempo. Mi chiedevo: come si comporta la legge nei confronti di quelle persone che, adescando i passanti con l'offerta di vendergli droga, di qualunque genere si tratti, finiscono per prendere i loro soldi rifilandogli in cambio qualunque genere di sostanza tranne che stupefacente? Mi riferisco a quelli che tirano il classico "pacco", facendovi tornare a casa con zucchero o bicarbonato al posto di cocaina, o con un sacchetto di origano al posto della marijuana, per fare due esempi.
Ci tengo a specificare che la mia è una semplice curiosità scaturita dopo uno dei tanti servizi delle "Iene", in cui un inviato alla ricerca di droga nei luoghi malfamati, torna a casa con normali condimenti. questo servizio mi ha fatto chiedere: ma le forze dell'ordine non possono far nulla in questi casi? O è possibile perseguire qualcuno, amministrativamente o penalmente, per cessione di spezie ad estranei? E se è davvero perseguibile, lo è per cessione di stupefacenti (o per millantata cessione, che non so neanche se esiste...) o lo è per truffa?
Tutto qui, e, ringraziandovi, ci tengo a sottolineare e a rassicurarvi del fatto che non ho intenzione di andare a spacciare zucchero di fronte alle scuole, sono solo curioso.
Grazie comunque per l'attenzione, vi auguro una buona giornata.
Federico, da Casalecchio Di Reno (BO)

Risposta:
si tratta senza dubbio di comportamenti che integrano il reato di truffa, pero' consideri che essendo l'acquisto di droga un illecito, manca la ragione prima della tutela da parte delle forze dell'ordine. Insomma, chi la dovrebbe tutelare dall'acquisto che evidentemente poi sarebbe punito, fosse anche con mera sanzione amministrativa?