Salve, il 28/02/2010 eravamo io e 4 miei amici fermi in una strada isolata, arrivano i carabinieri e colgono in fragrante a me con in mano una canna, e durante la perquisizione avvenuta sul posto trovano un pezzo di hashish, ci conducono in caserma e dalle 3 della notte ci fanno uscire alle 11 dalle dichiarazioni fornite emerge che il quantitativo è di 3 grammi e che ne avrei fatto esclusivamente uso personale.
Oggi sono andato a ritirare i documenti presso la stazione dei carabinieri e ho scoperto quanto segue:
dal decreto di convalida di perquisizione che il pm...... visti gli atti del procedimento penale n........ nei confronti di Nome Mio + 4 per il reato di cui all'art.73 dpr 309/90 dai verbali risulta che dalla perquisizione solo io ero positivo gli altri negativi.
Poi mi è stato consegnato un altro foglio con le analisi dell'hashish e risulta che di 2.704g il 5.81% thc pari a 0.157 g di thc puro.
Ora mi chiedo perche mi è stato contestato l'art 73 spaccio invece che l'art 75 uso personale visto che dalle dichiarazioni emerge che ne avrei fatto uso esclusivo io?
Cosa rischio?
Come devo difendermi?
Premetto che ho 18 anni.
Grazie mille
Simone, da Roma (RM)

Risposta:
la scelta di contestarle il vero e proprio reato, in luogo di una violazione amministrativa può avere molte ragioni, non ultima quella di una deriva giustizialista che non tiene conto di elementi che - invece - possono dimostrare la destinazione al fine personale.
Può comunque avere inciso, nell'applicazione ferrea dell'art. 73, la percentuale di thc rinvenuta.
Si avvalga di un difensore e immediatamente cerchi di chiarire i fatti direttamente al P.M. .
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina: http://www.aduc.it/info/zaina.php