Salve due anni fa circa, son stata fermata dalla finanza di olbia (prefettura di riferimento NUORO, in quanto la mia residenza è in questa provincia sarda), mi fanno un verbale di sequestro di sostanze stupefacenti a uso personale;
Sono maggiorenne e studio a Bologna; su suggerimento dei finanzieri stessi chiedo se si possa spostare la notifica a Bologna, lasciando tutti i miei dati, la risposta è positiva, arrivata a Bo invio una raccomandata con ricevuta di ritorno alla prefettura di nuoro e sposto il procedimento per motivi di studio, (e di privacy) la mia richiesta viene accettata;
oggi mi contatta mia mamma e mi passa telefonicamente i finanzieri che son andati sotto casa mia, gli ricordo della mia richiesta e gli faccio presente dalla Loro violazione della privacy e gli chiedo come mai abbiano agito in questo modo, e come mai non son stata contattata telefonicamente, la loro risposta è che il mio numero non l'avevano, ma su mia sollecitazione vedono che nel verbale c'era, si scusano ma il danno ormai è fatto; mia madre ora è molto arrabbiata e ha deciso di non pagarmi più gli studi, posso rivalermi in qualche modo? come posso comportarmi?
Vi Ringrazio e saluto.

Risposta:
il problema che lei solleva capita quasi quotidianamente nella prassi forense.
Una persona elegge un domicilio per le notifiche e il funzionario o l'impiegato pubblico che deve tenere conto e prendere atto di questa indicazione non adempie al suo dovere, provocando, poi, danni incalcolabili.
Anche a me capita, che nonostante io indichi in grassetto e sottolineato la scelta di taluni miei assistiti di eleggere domicilio presso il mio studio, le notifiche avvengano altrove.
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina: http://www.aduc.it/info/zaina.php