Buongiorno avvocato Zaina,
le scrivo in merito ad un caso analogo da quello da lei trattato in altro post circa la confisca amministrativa.
Proprio un anno fa, 18/10/2008, mentre guidavo la mia moto, mi hanno contestato il reato di guida in stato di ebbrezza: rilevazione 1,25 sospensione patente per sei mesi e confisca amministrativa.
Il mio avvocato ha presentato immediatamente ricorso al giudice di pace contro il sequestro ai fini della confisca e la confisca stessa.
Dopo un mese di deposito ho ottenuto in custodia la moto e dopo qualche mese, il G.D.P. (ahimè oggi defunto)ha disposto il dissequestro del mezzo.
Dopo i sei mesi di sospensione, ho così continuato a guidare la moto, in attesa del pronunciamento sul dissequestro che doveva avvenire il 2 luglio.
Il G.d.P il 2 luglio non si è pronunciato ed ha rinviato l'udienza al 4 febbraio 2010.
Io oggi, continuo a guidare la moto, ma vorrei capire quali sono le conseguenze immediate e dirette del decorso dei termini di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 19.
Se il sequestro cessa di avere efficacia, ed il sequestro era finalizzato alla confisca, viene meno un presupposto della confisca stessa?
Grazie per la disponibilità
Ienna, da Bologna (BO)

Risposta:
il problema che è che si vengono ad accavallare competenze tra loro differenti.
Da un lato il GdP che interviene in ambito amministrativo, dall'altro il giudice penale che, invece, valuta il sequestro ai fini della confisca, ai sensi dell'art. 240 c.p. .
E' chiaro che se interverrà la confisca, il provvedimento di sequestro verrà a riprendere efficacia, sotto il profilo prevalente ch3e è quello penale.
----------------
Ha risposto Carlo Alberto Zaina: http://www.aduc.it/info/zaina.php