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Coalizione per la Legalizzazione della Canapa
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Lettera 
24 aprile 2010 0:00
 
Oggetto: Effetti devastanti della legge 49/06
Gentili Signori, questa news letter, contenente un reale “bollettino di guerra” viene inviata agli organi istituzionali e ai canali mediatici, nel contesto dell’opera di sensibilizzazione che, la Coalizione per la legalizzazione della canapa, sta effettuando per chiedere che la natura repressiva e inconcludente della legge 49/06 denominata “Fini-Giovanardi” venga sottoposta a revisione, in quanto, come potrete constatare dall’elenco degli arresti e dei provvedimenti giudiziari che segue, risulta ingiustificato un simile accanimento nei confronti di pacifici cittadini rei di condividere abitudini non convenzionali, ma assolutamente innocue per se stessi e per la società civile.
Ogni giorno decine di persone incappano nelle maglie della Giustizia per il semplice fatto di coltivare poche piante di canapa o per la detenzione di minime quantità di quella che impropriamente viene definita una droga.
Questa applicazione! fobica della legge, molto somigliante ad una vera e propria caccia alle streghe, oltre a creare inutili vittime, genera anche un non indifferente ed ingiustificato costo per lo Stato in termini di impiego delle forze dell’ordine e dell’apparato giudiziario (carceri e tribunali!), per reprimere una criminalità di fatto inesistente.
Inoltre, vorremmo porre alla Vostra attenzione il fatto che, essendo le notizie riportate di seguito, trattate quasi esclusivamente a livello di cronaca locale, manca la percezione e l’attenzione di quanto il fenomeno repressivo sia diffuso a livello nazionale e quindi non ulteriormente tollerabile in una democrazia avanzata.
Sarà nostra premura aggiornarVi mensilmente degli effetti devastanti della legge Fini-Giovanardi, con la speranza che attraverso il Vostro intervento, questo tipo di informazioni possa cessare al più presto.
Cordialmente
Coalizione per la legalizzazione della c! anapa
www.legalizziamolacanapa.org
Note:
! 1 - abbiamo voluto segnalare appositamente anche episodi di quella che, a causa della legge, viene considerata “piccola criminalità” per dimostrare come questa sia conseguenza del cieco proibizionismo e non della tendenza al comportamento criminale degli individui coinvolti, in quanto, in possesso di coloro che sono stati ritenuti spacciatori non sono state trovate altre sostanze, né armi.
2 – abbiamo evitato di inserire le numerose notizie relative agli arresti per detenzioni superiori ai 100 g. di marijuana o hashish, nonostante il più delle volte sarebbe dimostrabile il possesso come scorta per uso personale e non atto imputabile all’attività di spaccio.
Cristiano, da Valgioie (TO)

Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato e che pubblichiamo su Cara Aduc.
 
 
 
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