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Art 75, droghe
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Lettera 
4 settembre 2010 0:00
 
Gent.le Audc. Il settembre 2009 vengo fermato in auto da forze dell'ordine. La
persona in auto con me possedeva a mia insaputa 0, 404 mg cocaina. Vedendo posto di blocco la mette di nascosto tra miei documenti. Il carabiniere rinvenendo la sostanza mi contesta art 75 dicendomi che md la sarei cavata con una ammonizione essendo io persona incensurata. Non ho potuto opporre ricorso essendo minacciato da tale amico in quanto mi ha detto; (se fai il mio nome te la faro pagare) avendo già una difficile situazione economica e di lavoro che mi costringe a essere lontani da casa 7 giorni su 7 e 14 ore al giorno per il quieto vivere non mi sono mosso a lettere o scritture. Ora: 4 giorni fa e mancata mia mamma. Mio Papa e rimasto solo e necessita il mio aiuto quindi la patente mi e indispensabile. Inoltre temo una notizia da parte mia un questo momento possa essergli fatale e non posso neppure avvalermi di un avvocato per ragioni economiche. Sottolineando ancora che sono incensurato e non ho mai fatto uso di droghe in vita mia e la mia situazione delicata. Secondo voi
posso salvare la mia patente? Grazie per ora
Davide, da Casorate Primo (PV)

Risposta:
l'hanno sottoposta a test delle urine o del sangue? Ha ricevuto nel frattempo comunicazioni dal Prefetto?
In ogni caso, visto quello che ci dice, generalmente i prefetti hanno la mano leggera e si limitano ad un avvertimento, come prevede l'art. 75 (comma 14):
"Se per i fatti previsti dal comma 1, nel caso di particolare tenuita' della violazione, ricorrono elementi tali da far presumere che la persona si asterra', per il futuro, dal commetterli nuovamente, in luogo della sanzione, e limitatamente alla prima volta, il prefetto puo' definire il procedimento con il formale invito a non fare piu' uso delle sostanze stesse, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno."
 
 
 
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