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Arrestato per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio
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Lettera 
17 marzo 2010 0:00
 
Buon giorno, scrivo dalla provincia di Savona. Vi scrivo la mia vicenda per sapere se ci fossero delle possibilità per richiedere comunque i permessi per coltivare Marijuana a scopo terapeutico come citato in un documento da Voi pubblicato in data 5 dicembre 2006, riguardante "CANNABIS AD USO TERAPEUTICO. DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L'ACQUISTO, IL POSSESSO, LA COLTIVAZIONE, L'USO, IL TRASFERIMENTO ED IL TRASPORTO":
In vita mia ho sempre lavorato, in data 22/12/2007, a causa della vigente situazione di crisi, ho perso il lavoro per non rinnovo contrattuale da parte dell'azienda per cui prestavo servizio, con formula a tempo determinato; dopo due mesi di continue ma vane ricerche, non ho potuto evitare di iniziare a coltivare Marijuana Indoor con il fine di vendita: ho preferito quello all'andare a rubare, in considerazione del fatto che non sarei andato a creare un mercato bensì, al limite, a togliere qualche soldo ad attività criminali;il 31 ottobre scorso, in seguito a una segnalazione, sono stato arrestato e ora in attesa di processo al quale, il 22 aprile 2010, patteggerò la pena. Io sono anzitutto un consumatore, spinto in ciò anzitutto da problemi fisico-mentali:soffro di schizofrenia da quando avevo 4 anni, e nonostante vari anni in cura presso psicologi ed aver imparato a mantenere il controllo, la tensione dei miei nervi mi provoca contrazioni muscolari molto dolorose, stiticismo, mal di testa, mancanza di sonno e di appetito:tutte cose che ben riuscivo a sopperire con il consumo di Cannabis. Solo oggi ho trovato il documento qui sopra da me citato, e di questo me ne rammarico, altrimenti mi sarei certamente mosso in modo diverso, trovando comunque una clientela e senza per questo dover delinquere...stando a quello che c'é scritto sopra non posso più richiedere i permessi o ricevere delega alla coltivazione da terzi, che peraltro avrei anche trovato (un sieropositivo, per di più invalido al 100%), vorrei sapere se in questo caso come in altri ci fossero delle scappatoie legali(l'Italia per questo é famosa...)che mi consentissero di poter avere comunque i permessi per coltivare legalmente. In ogni caso quando ancora coltivavo mi ero reso conto che non avrei potuto andare avanti per molto, così dati i buoni successi da me ottenuti mi sono reinventato scrittore e ho scritto un libro riguardante la coltivazione indoor, il quale uscirà a maggio p.v. con la casa editrice Stampa Alternativa - Nuovi Equilibri di Viterbo. Aldilà dei poteri curativi propri della pianta, comunque, mi manca molto il poter coltivare:è un'attività molto impegnativa, se la si pratica con dovizia, incredibilmente rilassante e soddisfacente, vero e proprio toccasana per una persona avente il sistema nervoso nelle mie condizioni. RingraziandoVi per la disponibilità, Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Massimiliano, da Dego (SV)

Risposta:
non esistono nel suo - come in altri analoghi casi - quelle che lei definisce "scappatoie legali", posto che è pacifico che per ottenere l'autorizzazione di cui all'art. 17 dpr 309/90 è assolutamente necessario percorrere un iter complesso.
L'unica possibilità è quella di ricevere la somministrazione controllata di prodotti ricavati dalla coltivazione, ma solo a seguito di una diagnosi conclamata nonchè di una prescrizione medica.
Una simile opportunità penso sia possibile nella regione Marche, ma la consiglio di contattare un medico che si intenda del problema.
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina: http://www.aduc.it/info/zaina.php
 
 
 
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