Salve!
In questi giorni si sta discutendo molto dell'arrivo,l'11 febbraio 2014, della Fini-Giovanardi in corte costituzionale.
Mi è chiara la dinamica di come questa legge sia stata approvata 8 anni fa, di come agisca sul suolo italiano (nei sui pro e nei sui innumerevoli contro) e del perchè ora sia così criticata da tutti coloro che negli ultimi anni non hanno vissuto con 2 fette di salame sugli occhi rinchiusi in una scatola buia, lontani dalle reali dinamiche del nostro paese.
Quello che non riesco a capire però, anche per la mancanza di informazioni chiare sul web, è quello che succederà realmente martedì 11.
In questa data verrà discussa la legittimità e la funzionalità della normativa? se questa dovesse quindi risultare illegittima e poco funzionale alle reali necessità della popolazione (cosa che ribadisco ormai è PALESE E INDISCUTIBILE) verrà abrogata il giorno stesso? E una volta cancellata questa legge cosa la sostituirà? c'è già un piano regolatore pronto a subentrare o accoglieremo le normative generali vigenti nell'unione europea? L'autoproduzione sarà assicurata?
Attendo con ansia una vostra risposta,
Cordiali saluti,
Alessandro, da Treviglio (BG)

Risposta:
la Corte Costituzionale si pronunciera' solo su alcuni aspetti di legittimita' costituzionale e non sulla funzionalita' della legge. Se dovesse completamente cassarla, torna in vigore la legge precedente, altrimenti il legislatore dovra' prendere atto, nel caso parziale incostituzionalita', se quanto cassato compromette l'applicazione di questa legge e, di conseguenza, decidere di rimediarvi.
L'autoproduzione e' vietata ora e, qualunque cosa decida la Corte Costituzionale, sara' vietata anche dopo.
Sul nostro web dedicato alle droghe, ci sono vari articoli in merito.