Se non e' razzista il vice Sindaco di Milano, non lo e' nessuno
Comunicato di
Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc
3 ottobre 2008 0:00
'Non solo furti, stupri e sfruttamento della prostituzione, ora scopriamo che gli italiani fanno anche i corrieri della droga, in particolare cocaina'. Pensate se il vice Sindaco di New York avesse pronunciato queste parole a seguito della recente indagine condotta da Carabinieri, Fbi, Dea e Ice che ha rivelato come la 'Ndrangheta abbia rafforzato la sua leadership mondiale nel traffico di cocaina. Vi sarebbero state reazioni immediate, tensioni diplomatiche ed eventualmente delle solenni scuse, se non anche delle rapide dimissioni.
Eppure, per molto meno -una piccola operazione di polizia in un campo Rom di Baranzate (MI) in cui e' stata sgominata una piccola banda di spacciatori- il vice Sindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha pronunciato quella stessa frase nei confronti dell'intera etnia Rom: "Non solo furti, stupri e sfruttamento della prostituzione, ora scopriamo che i Rom fanno anche i corrieri della droga, in particolare cocaina".
Ci chiediamo: cosa deve fare una persona per meritarsi l'appellativo di razzista? Se queste parole non sono razziste, cosa e' il razzismo? Forse ci sfugge qualcosa...