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 USA - USA - Cannabis sintetica. Dipartimento antidroga lancia l'allarme dopo sei intossicazioni
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11 marzo 2010 12:16
 
Il Sistema nazionale di allerta sulle droghe del Dipartimento politiche antidroga del sottosegretario Carlo Giovanardi ha lanciato l'allarme per i cannabinoidi sintetici (Jwh-018), dopo alcuni casi di intossicazione acuta registrati dopo l'assunzione di droghe, quali N-Joy o Spice.

"Sconsigliamo fortemente l`assunzione in qualsiasi modo e a qualsiasi dosaggio del cosiddetto N-Joy e prodotti analoghi, quali lo Spice, per la tossicità acuta rilevata e per i pericolosi effetti negativi imprevisti ed imprevedibili che possono procurare sui consumatori con gravi danni alla salute fisica e psichica", si legge in una nota diramata dal dipartimento.

Dal 12 febbraio scorso - ricorda il capo dipartimento Serpelloni - nell`arco di 5 giorni, il Sistema nazionale di allerta precoce aveva registrato 6 casi di intossicazione acuta, uno a Milano, 4 a Venezia, uno a Portogruaro, che hanno reso necessario il ricovero ospedaliero dopo l'assunzione della miscela aromatica venduta in Internet e smart shops come profumatore ambientale con il nome "n-Joy". Dopo questa segnalazione, il dipartimento ha allertato "tutte le strutture sanitarie nazionali affinché siano pronte per affrontare eventuali emergenze e casi di intossicazione particolarmente difficili da riconoscere, le istituzioni competenti e le Procure competenti, in quanto in tale miscela non viene dichiarata la reale composizione del prodotto ne il suo contenuto tossico".

Le analisi poi sull' 'n-Joy' hanno identificato nella miscela il cannabinoide sintetico Jwh-018, e "data la gravità degli effetti prodotti dal suo consumo e la facilità con cui questo può essere acquistato via web o in smart shops, abbiamo attivato un'allerta a livello nazionale", spiega Serpelloni. Il principio attivo Jwh-018 può essere anche 10 volte più potente dei tradizionali cannabinoidi ma con gravissimi effetti collaterali, sottolinea il dipartimento, tanto che l'attenzione era stata sollevata già un anno fa dal Sistema di allerta europeo dell'Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (Oedt), nella cui rete, si inserisce anche il Sistema di Allerta italiano.

I sei casi di intossicazione da cannabinoidi sintetici registrati in Italia inoltre, sottolinea il dipartimento antidroga, evidenzia un altro problema: il fenomeno dell'acquisto di sostanze online è sempre più diffuso anche in Italia, e "deve essere costantemente monitorato per di scongiurare un grave pericolo per la salute pubblica", conclude Serpelloni, avvertendo che il Dipartimento ha attivato specifici progetti in collaborazione con le forze dell` ordine specializzate, che nei prossimi tre anni terranno sotto osservazione la rete Internet e i gli Smart shop per scoprire precocemente la comparsa di nuove e pericolose droghe sintetiche, "camuffate" a volte anche per gli stessi ignari consumatori.
 
 
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