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Ue. Rapporto sulle droghe: e' boom di cocaina, l'Italia regina della cannabis
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Notizia 
6 novembre 2008 11:53
 
Piu' coca, soprattutto tra i giovanissimi, e meno spinelli. Crollo del consumo di ecstasy, mentre l'eroina continua ad uccidere. Questa in estrema sintesi la fotografia scattata dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze nel suo rapporto annuale sull'evoluzione del fenomeno in Europa. Rapporto in cui si segnala anche il boom incontrollato dei negozi on line dediti alla vendita di droghe sintetiche altamente dannose per la salute. In questo quadro l'Italia, negli ultimi dodici mesi, figura tra i Paesi europei che fa registrare il piu' alto consumo di cocaina: il 3,2% dei giovani tra i 15 e i 34 anni. Ma nel nostro Paese anche la vecchia 'canna', nonostante negli ultimi anni siano state introdotte norme piu' severe sull'uso personale di cannabis, e' lungi dal passare di moda: l'Italia e' infatti al primo posto insieme alla Spagna. - COCAINA. Nel rapporto si lancia un vero e proprio allarme. In Europa il suo consumo 'e' in costante crescita'. Ne fanno ricorso oltre 4 milioni di persone. E di gran lunga 'la sostanza stimolante piu' diffusa in molti Paesi della Vecchia Europa', mentre in quelli del nord e in quelli dell'est si ricorre prevalentemente al consumo di anfetamine. Sul fronte della coca l'aspetto piu' impressionante e' che aumenta costantemente il numero dei giovani che ne fanno uso: nell'ultimo anno 3,5 milioni tra i 15 e i 34 anni e 2 milioni tra i 15 e i 24 anni. L'Italia non fa eccezione: negli ultimi dodici mesi ha consumato 'polvere bianca' il 3,2% della popolazione tra i 15 e i 34 anni. Percentuali maggiori si incontrano solo in Spagna (5,2%) e nel Regno Unito (5,4%). Nulla - secondo l'Osservatorio - lascia al momento intraveder una inversione di tendenza, anche perche' dietro il traffico internazionale della cocaina ci sono interessi fortissimi legati alla criminalita' organizzata. - CANNABIS: i dati piu' recenti - sottolinea l'Osservatorio - indicano che il consumo negli ultimi anni si e' stabilizzato, anche se nell'ultimo anno gli estimatori dello spinello ammontano a 23 milioni. 'Aumentano i segnali di un possibile declino della popolarita' della cannabis', si legge nel rapporto. Anche tra i giovani. Ma probabilmente il fenomeno e' legato in gran parte al dilagare delle droghe sintetiche, che in questi ultimi anni sembrano aver preso sempre piu' spesso il posto degli spinelli tra le preferenze di adolescenti e ragazzi. Nonostante cio', l'Italia ha il record del consumo di cannabis in Europa: e' prima insieme alla Spagna, con l'11,2% della popolazione tra i 15 e i 64 anni.
- NEGOZI ON LINE: e' la nuova frontiera della lotta allo spaccio di droghe illegali. 'Il numero complessivo di vendite effettuate attraverso internet - si spiega nel rapporto - mette a dura prova le politiche di contrasto alla droga e i meccanismi di controllo a livello nazionale e internazionale'. I negozi on line specializzati nella vendita di quelle che vengono falsamente definite 'droghe legali' o 'droghe vegetali' si stanno moltiplicando, e dall'ultimo censimento risulta che in Europa sono 68, di cui piu' della meta' nel Regno Unito. Piu' di 200 le sostanze pubblicizzate illegalmente sul web: ecstasy, cannabis, Lsd, oppiacei e sostanze sintetiche.    

Qui il rapporto Ue anche in italiano: clicca qui

In Europa si diffonde sempre piu' l'uso di cocaina: questa, secondo l'eurodeputato radicale Marco Cappato, la principale indicazione che emerge dal rapporto annuale dell'Osservatorio europeo sulle droghe, avvenuto ieri di fronte alla Commissione liberta' pubbliche del Parlamento europeo. Il fenomeno,osserva Cappato in una nota, si sta diffondendo anche attraverso la nuova 'via africana', in particolare nei Paesi dell'Est europeo grazie alla enorme penetrazione della criminalita' organizzata. Le reti criminali sono sempre piu' collegate tra loro, come dimostrano anche le nuove rotte del narcotraffico. Continua inoltre, aggiunge Cappato,la diffusione dell'HIV e dell'epatite C, a fronte dell'assenza di serie politiche di riduzione del danno in Paesi come l'Italia, che non a caso sono tra i piu' intensamente impegnati in un'assurda e liberticida guerra al consumatore, trattato come un pericoloso criminale mentre i criminali veri fanno profitti. Dove sono stati fatti studi di valutazione dell'eroina controllata e delle cosiddette 'stanze del buco', conclude l'eurodeputato radicale, i risultati appaiono positivi. 'Come Radicali non possiamo che confermare le nostre proposte di controllo legale di tutte le sostanze e di assistenza medico-sanitaria ai or=red>consumatori che ne hanno bisogno.   
 
 
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