Partinico, vicino a Palermo, era la patria del vino adulterato, avendo anche il consumo di zucchero record in Europa (lo zucchero e' la materia prima per adulterare il vino).
Adesso, quella zona, tra le provincie di Trapani, Agrigento e Palermo, e' il Triangolo d'oro della marijuana.
Adulterare il vino non va infatti piu' di moda, e adesso per i boss e' molto piu' remunerativo coltivare marijuana nelle cosiddette serre volanti, costruite per durare solo i pochi mesi che alla cannabis servono per crescere.
Soltanto nel 2001, le autorita' hanno sequestrato dieci serre e sei tonnellate di marijuana pronte ad essere messe sul mercato.
Un investigatore dell'antidroga, dichiara cosi' al quotidiano La Repubblica: "per dirla in termini imprenditoriali gli uffici e la sede centrale dell'azienda marijuana, sono sempre a Partinico, ma le coltivazioni di canna sono ormai sparse nelle campagne che confinano con Partinico, San Giuseppe Jato, Borgetto ed i paesi della valle del Belice e del trapanese. E' li' che i produttori di cannabis riescono facilmente a convincere a suon di milioni, piccoli e grandi proprietari di terreni e di serre ad affittarglieli per alcuni mesi. Il contadino, di fronte al rischio di una coltivazione di meloni e pomodorini che potrebbe andare a male, accetta subito di affittare la propria campagna. Rende di piu', si fatica e si rischia di meno".