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 U.E. - U.E. - Super ufficio Eurojust per la lotta al narcotraffico
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16 giugno 2024 16:03
 
Durante la riunione del Consiglio Giustizia di venerdì 14 giugno, la Presidenza belga del Consiglio dell'Unione europea ha sottolineato una delle sue principali priorità politiche: la lotta contro il traffico di droga e la criminalità organizzata.
In questa occasione, i ministri della Giustizia europei hanno approvato una serie di conclusioni volte a istituire una rete giudiziaria europea contro la criminalità organizzata.
Questa rete, coordinata dall'Agenzia europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), sarà operativa nell'autunno 2024. Fungerà da polo specializzato di competenze per supportare le autorità giudiziarie degli Stati membri e rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli organi giudiziari e autorità di diversi paesi dell’UE. Ciò faciliterà le indagini complesse sulla criminalità transfrontaliera.
La rete giudiziaria europea contro la criminalità organizzata sarà composta da pubblici ministeri specializzati e, a seconda dei contesti nazionali, da giudici inquirenti o da ufficiali di polizia giudiziaria.
La sua missione sarà quella di identificare e mappare le tendenze e le modalità operative dei gruppi criminali organizzati.
Formulerà linee guida strategiche per la lotta contro il traffico di droga e la criminalità organizzata e faciliterà la cooperazione operativa con Eurojust, le squadre investigative comuni e le forze dell'ordine, in particolare preparando la creazione di tali squadre.
Inoltre, la rete consentirà lo scambio di competenze, migliori pratiche e informazioni non personali per sostenere le attività operative delle autorità giudiziarie nazionali.
Per garantirne l’efficacia, opererà ininterrottamente, consentendo una rapida risposta ai cambiamenti nelle attività criminali. Eurojust organizzerà e ospiterà le riunioni della rete, la prima delle quali è prevista per la seconda metà del 2024, con un focus iniziale sulla lotta al traffico di droga attraverso i porti marittimi europei.
La rete svilupperà il proprio programma di lavoro in consultazione con le istituzioni e le agenzie europee, tenendo conto delle analisi e delle valutazioni dei rischi, come il rapporto Europol sulla decodificazione delle reti criminali.
Ciascuno Stato membro dovrà designare almeno un rappresentante nazionale, principalmente delle procure, per partecipare alla rete. A seconda delle circostanze nazionali, può essere nominato anche un giudice istruttore o un ufficiale di polizia giudiziaria.
(Agence Europe)

 
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