A Madrid e nei 12 municipi maggiori della regione, controllati dal Corpo Nazionale di Polizia, in un anno ci sono stati 51 assassinati, a fronte dei 31 dello stesso periodo dell'anno passato. L'incremento di delitti si deve nella maggior parte dei casi a regolamento dei conti secondo l'ispettore della sezione Omicidi di Madrid, Jaime Burgos.
Negli ultimi tempi a Madrid si stanno organizzando della bande che si dedicano principalmente alla vendita della droga, all'immigrazione illegale o alla tratta delle donne, e in questi ambienti le vendette sono all'ordine del giorno. Burgos ha sottolineato come questi crimini sono difficili da risolvere, perche' sia la vittima che l'autore del crimine appartengono a bande organizzate, spesso vengono chiamati sicari che commettono il delitto che poi se ne vanno senza lasciare traccia. Se si escludessero questi crimini, il tasso di morte violenta a Madrid sarebbe normale per una citta' con le sue caratteristiche. Piu' questa mafia si installa a Madrid con una infrastruttura stabile con laboratori clandestini per la droga proveniente dai Paesi sudamericani per il mercato europeo, piu' la violenza e' cresciuta in intensita', ma soprattutto in mortalita'. La stessa notizia di questo tipo di crimini perde spazio anche all'interno dei quotidiani, diventando una notizia abituale e non piu' straordinaria.