Non solo rose! Un diverso tipo di "fiore" potrebbe prendere il sopravvento a San Valentino. I dati di un recente sondaggio online condotto da Wired Research hanno rilevato che 3 maggiorenni americani su 5 (61%) di età pari o superiore a 21 anni ("adulti americani") intendono usare la cannabis nei loro programmi per San Valentino 2023, usandola o regalandola.
Il sondaggio, commissionato da Verano Holdings Corp., una delle principali società multistatali di cannabis, mostra che gli atteggiamenti e i comportamenti di acquisto nei confronti della cannabis stanno cambiando negli Stati Uniti, con più interesse, accettazione e consumo personale di cannabis.
I dati del sondaggio suggeriscono che i tradizionali regali di San Valentino di fiori e cioccolatini potrebbero vedere una vera concorrenza nel 2023 con quasi 2 adulti americani su 5 (37%, o quasi 55 milioni) che affermano che sarebbero felici di ricevere cannabis come regalo in questo San Valentino. I risultati complessivi del sondaggio mostrano un cambiamento significativo nell'atteggiamento degli americani nei confronti della cannabis, segnalando una riduzione dello stigma e una maggiore accettazione del consumo.

I risultati del sondaggio suggeriscono un'evoluzione dei comportamenti e degli atteggiamenti tradizionali che circondano il giorno di San Valentino, con la cannabis che ottiene l'accettazione e l'adozione da parte di tutti i tipi di americani, in particolare:

- Più di 19 milioni di americani di età superiore ai 21 anni (13%) che intendono usare la cannabis nel loro San Valentino quest'anno non hanno intenzione di bere alcolici per festeggiare.
- Gli uomini sono più propensi delle donne (66% contro 57%) a usare la cannabis nei programmi di San Valentino.
- La Gen Z e i Millennial sono significativamente più propensi rispetto alla Gen X e ai Boomer a includere la cannabis nei loro programmi per San Valentino (70% contro 57%).
- Una delle statistiche più sorprendenti ha rilevato che i genitori americani sono significativamente più propensi rispetto ai loro coetanei senza figli (69% contro 57%) a prendere in considerazione l'idea di includere la cannabis nella loro celebrazione di San Valentino quest'anno.
- C'è anche un aumento percepito del romanticismo e delle prestazioni sessuali, con circa 1 americano su 4 (24%, o più di 35 milioni5) che crede che l'uso di cannabis li metterà in uno stato d'animo più romantico, e circa 1 su 4 (23%) , ovvero più di 32 milioni di americani che fanno uso di cannabis, riferiscono anche che migliora la loro vita sessuale.

L'accessibilità alla cannabis legale può essere un driver dell'aumento del consumo previsto di cannabis per San Valentino, poiché il sondaggio ha rilevato che gli americani nel nord-est erano i più propensi a usare o regalare cannabis quest'anno (66% contro 55% nel Midwest, 61% a Ovest e 63% a Sud). L'interesse regionale per la cannabis può essere attribuito a diversi stati del nord-est, tra cui Connecticut, New York, Vermont e New Jersey, che hanno introdotto programmi legali di cannabis ricreativa negli ultimi 12 mesi.

"La cannabis può avere un impatto decisamente positivo sul romanticismo e sull'intimità, specialmente in occasioni come San Valentino, dove ci sono così tanti stress e pressioni esterne per rendere la giornata speciale", ha detto Ashley Manta, sex coach di CannaSexual®. "I dati del sondaggio mostrano che gli americani usano la cannabis per rilassarsi o migliorare il loro umore, il che può aiutare le persone a essere presenti e più connesse, il che è fondamentale per una vita amorosa migliore", ha aggiunto il dottor Shannon Chavez, psicologa e professionista del sesso riconosciuto a livello nazionale, terapista con sede a Beverly Hills. "Il giorno di San Valentino è una grande opportunità per le coppie di provare qualcosa di nuovo insieme e provare un approccio all'intimità più dinamico e meno stereotipato, che la cannabis può aiutare a ispirare".

Metodologia del sondaggio
Il sondaggio è stato condotto da Wired Research tra il 24 gennaio 2023 e il 29 gennaio 2023, tra 961 americani rappresentativi a livello nazionale di età superiore ai 21 anni utilizzando un invito via e-mail e un sondaggio online. Lo studio ha un margine di errore di +/- 3,2%.

(Globenewswire del 07/02/2023)

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