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 NEPAL - NEPAL - Ri-legalizzare cannabis. Iniziative al passo coi tempi
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Notizia 
4 maggio 2022 19:35
 
 Il Paese al "top of the world" si sta muovendo per ri-legalizzare la cannabis. La sostanza è illegale dal 1976 grazie alle pressioni degli Stati Uniti. Prima di allora, il Paese aveva una lunga storia con la cannabis.
Durante gli anni '60, la droga veniva venduta apertamente su "Freak Street". E i nepalesi usavano la ganja da secoli sia come erba medica che come offerta sacra per gli dei indù.

Iniziative recenti per la legalizzazione
Ci sono stati due serie iniziative per ri-legalizzare la cannabis: la prima una mozione presentata dal Partito Comunista in Parlamento nel 2020 e la seconda, un disegno di legge di legalizzazione formale, presentato nel 2021. Un cambio di governo durante il Covid ha rallentato i progressi, ma si
sta chiaramente riprendendo mentre il mondo riapre dopo ilpicco di  Covid.

L'atteggiamento prevalente tra i legislatori è che ora che la cannabis viene legalizzata dai paesi occidentali, inclusi gli Stati Uniti, non c'è motivo di continuare con un divieto che ha mandato in bancarotta molti agricoltori.

La cannabis medica è legale  tuttavia, non esiste una normativa per l'uso terapeutico. Il governo impone ancora il divieto di consumo e vendita.

Un vantaggio per l'economia turistica
Il paese è conosciuto come "il soffitto del mondo" e possiede 8 delle 10 montagne più alte del mondo. Per questo motivo, il turismo è diventato la principale fonte di reddito e reddito estero del Paese.
Nel 2015, questo è stato gravemente scosso da una serie di terremoti. Cinque anni dopo, l'intero settore è crollato completamente grazie al Covid.
Rendere di nuovo legale la cannabis non solo creerà posti di lavoro nella coltivazione, ma aiuterà a sostenere la rinascita dell'industria turistica.

Un domino per la riforma della cannabis in Asia
Uno degli altri aspetti interessanti della riforma del Nepal potrebbe essere che la cannabis diventerà più popolare tra i suoi visitatori asiatici. Oltre la metà di tutti i turisti stranieri nel paese sono asiatici.

Dato il lento ritmo delle riforme in altri paesi (solo Thailandia, Australia e Nuova Zelanda hanno programmi formali sulla cannabis o hanno attuato almeno una riforma per quella terapeutica), nonostante la potenzialità della cannabis di attrarre turismo, il Nepal non è stato da meno in lentenzza.
Inclusa l'India, dove la riforma formale si è più volte arenata. Si potrebbe includere anche la Cina, il più grande produttore mondiale di canapa, ma per ora sia il possesso che il consumo comportano pesanti sanzioni.

(International Cannabis Chronicle del 03/05/2022)

 
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