Arriva dagli Stati Uniti una delle storie più significative in merito alla necessità di usare, a scopi clinici e terapeutici, le sostanze psichedeliche.
La storia è quella di Erinn Baldeschwiler e Michal Bloom, due donne che non si conoscono, ma che sono entrambe malate di cancro allo stadio terminale. Le due hanno presentato, insieme, un ricorso contro il Dipartimento di Giustizia e contro la DEA americana. La ragione è che vorrebbero poter affrontare quel che loro resta con l’aiuto delle sostanze psichedeliche, che potrebbero lenire, se non le loro sofferenze, almeno il senso di angoscia a queste legato.
La legge americana, però, ovviamente, lo vieta, benché sia stato provato più volte che l’uso di sostanze psichedeliche sia efficace per combattere stress, ansia e depressione tutti sintomi che le due donne, malate e in fine vita, provano.
E che vorrebbero non provare più, con l’aiuto di una sostanza che può aiutarle, se non a guarire, almeno ad affrontare meglio la propria malattia.
(L-E' ora di legalizzare le droghe)
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