Il Laos, uno dei maggiori produttori mondiali di oppio, ha reintrodotto la pena di morte nel proprio ordinamento, comminandola per reati connessi alla droga, quali il possesso di oltre 500 grammi di eroina, o piu' di tre chilogrammi di anfetamine. Il Paese asiatico, che aveva abolito la pena capitale nel 1975, con l'avvento dei comunisti al potere, vuole cosi' rafforzare la propria lotta alla droga, all'eroina in particolare, e si e' dato l'obiettivo di liberarsene entro il 2005. Le precedenti pene per il possesso di stupefacenti andavano da un minimo di un anno di reclusione fino ad un massimo di dieci.