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Olio di oppio: nuovo business per un nuovo mercato?
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Notizia 
19 agosto 2001 21:31
 
Si scrive olio di oppio ma si legge eroina: perche' da 100 grammi di olio si ottengono in laboratorio 16 grammi di morfina e altrettanti di eroina. Con due vantaggi: i rischi per introdurre il prezioso liquido attraverso le frontiere sono bassi perche' i cani antidroga non riescono a fiutarlo; sono bassi anche i costi perche' importare olio di oppio e' meno oneroso che importare eroina, anche se bisogna affrontare i costi per la raffinazione.
Gli investigatori della penisola salentina hanno pochi dubbi: i sei litri di olio di oppio contenuti in quattro bottiglie rinvenute la scorsa notte sulla spiaggia di Salve (Lecce) dovevano essere raffinati per essere venduti come sostanze stupefacenti. Tuttavia, rimandano ad accurati accertamenti di laboratorio prima di dire con certezza che il liquido sequestrato sia davvero olio di oppio e che non sia stato scambiato con il piu' comune, e meno prezioso, olio di hascish gia' sequestrato nell'ultimo decennio in Puglia.
Se si trattasse davvero di olio di oppio, infatti, quello dell'altra notte sarebbe il primo sequestro operato in Puglia. Il questore di Lecce, Enzo Caso, e' cauto sulla natura dell'olio ma afferma che se gli accertamenti confermeranno quelli che, al momento, sono solo dei sospetti di agenti esperti ''e' facile pensare che la sostanza non era destinata alla Puglia, ma doveva raggiungere altre regioni, magari per essere raffinata''.
Questo olio giunge probabilmente dalla Turchia, via Albania, sfruttando i comodi canali dell'immigrazione clandestina.
 
 
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