Nuova macabra scoperta in Messico. Un gruppo di ricerca di persone scomparse ha trovato almeno ventidue corpi in diverse tombe clandestine a Reynosa, nello stato di Tamaulipas (Nordest), come hanno annunciato le autorità lunedì 17 luglio. "Hanno trovato diverse tombe, 12 in totale, con 22 corpi", ha detto il portavoce della sicurezza di stato Jorge Cuéllar. Aggiungendo che l'ufficio del procuratore locale era incaricato delle indagini e che il conteggio finale dei corpi sarebbe stato comunicato in seguito. La maggior parte delle ossa trovate è rimasta sottoterra tra i dieci ei quattordici mesi, ha detto.

La scoperta è stata fatta e denunciata dal collettivo "Love for the Disappeared "di Tamaulipas, regione di confine degli Stati Uniti colpita da violenze legate alla criminalità organizzata. Spinte dalla disperazione e dalla mancanza di risultati delle indagini, le famiglie degli scomparsi si mettono a volte alla ricerca dei propri cari, il più delle volte in zone inospitali.

Dal 1962, 110.000 sono scomparsi
Lo stato di Tamaulipas è teatro di scontri permanenti tra organizzazioni criminali in lotta per le rotte della droga. A marzo, quattro americani ritenuti trafficanti di droga sono stati rapiti a Matamoros. Con circa 13.000 avvisi di ricerca, questo stato è il secondo per numero di persone scomparse nel Paese, dietro a quello di Jalisco, che ne conta 14.987.

Il Paese ha 110.000 dispersi dal 1962, un problema cronico descritto come una "tragedia umana" dalle Nazioni Unite. Dall'inizio della guerra militare alla droga nel dicembre 2006, in Messico sono stati registrati circa 350.000 omicidi, la maggior parte attribuiti a gruppi criminali.
Infografica Le Monde

(Le Monde + Afp)

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