Il presidente messicano, Vicente Fox, di fronte al Congresso Usa ha affrontato lo spinoso tema della lotta alla droga, sostenendo che la certificazione della lotta al narcotraffico (la lista stilata dagli Usa dei Paesi affidabili o meno in questo senso) va sospesa, e che cio' dara' una forte spinta nella lotta al traffico di droga. "La cooperazione non e' una concessione, ma una necessita'", con queste parole Fox ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra Messico e Usa: "nessun Paese puo' lottare da solo contro il flagello delle droghe, indipendentemente dalla sua potenza". Fondamentale per Fox e' la fiducia fra gli Stati, per questo il Messico ha arrestato potenti narcotrafficanti che sono stati estradati verso gli Usa, e la fiducia e' cruciale per lo scambio di informazioni.
Dal canto suo il presidente Usa, George Bush, in una conferenza stampa congiunta, oltre ad aver riconosciuto che e' il Congresso che dovra' decidere prima della fine dell'anno sulla sospensione della certificazione antidroga, ha affermato che Fox "e' un presidente che lotta contro la criminalita', impegnato a collaborare con i nostri agenti per combattere la droga".
Il Messico e' un importante produttore di metanfetamine (Speed) e marijuana oltre a essere una delle principali rotte per il traffico della cocaina dal Sudamerica verso gli Usa.