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 ITALIA - ITALIA - Leggi out dalla legislatura: droga, biotestamento, ius soli, legittima difesa
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7 agosto 2017 7:32
 
Sono almeno 8 le leggi che rischiano di non vedere mai la luce (in questa legislatura) sebbene alcune abbiano ottenuto il via libera di almeno uno dei due rami del Parlamento. Tra i provvedimenti che potrebbero finire su un binario morto o rimanere 'impantanati' ci sono il testamento biologico, fermo da mesi in commissione al Senato; la legalizzazione della Cannabis, tornata nuovamente in commissione a Montecitorio; la legittima difesa, votata dalla Camera in concomitanza del clamore degli ultimi episodi di rapine in casa finiti male e ora da diverse settimane all'esame di palazzo Madama. Infine, lo ius soli, protagonista nelle ultime settimane delle aspre polemiche interne alla maggioranza e accantonato fino a settembre per volonta' dello stesso governo. E ieri e' stato il segretario Pd in persona, Matteo Renzi, ad ammettere che molto difficilmente sara' approvato. Persino la legge elettorale potrebbe rischiare di finire nel bel mezzo del pantano parlamentare e soccombere di fronte alla strettoia dei tempi. Ufficialmente la riforma del sistema di voto e' stata ricalendarizzata per l'Aula di Montecitorio a settembre, e la commissione Affari costituzionali riprendera' l'esame il 6 settembre con il 12 fissata come data ultima per il testo base. Insomma, l'incombere del termine naturale della legislatura a febbraio-marzo del 2018, i numeri incerti al Senato, le fibrillazioni nella maggioranza, l'incognita voto in Sicilia e, infine, alla ripresa in autunno la sospensione delle altre attivita' durante la sessione di bilancio, sono tutte circostanze che restringono notevolmente il tempo utile per esaminare e approvare i provvedimenti. Ad aggravare la situazione di determinati provvedimenti c'e' l'ostruzionismo di alcune forze o addirittura non c'e' comunione di vedute all'interno della maggioranza di governo. Calendario alla mano, dunque, la legislatura ha ancora 5-6 mesi di vita. Ma per quel che riguarda l'attivita' parlamentare i tempi si riducono parecchio: facendo la tara di giorni festivi, festivita' natalizie e settimana 'corta', si riducono a circa una cinquantina i giorni effettivamente utili. 
Tra i provvedimenti piu' 'longevi' che attendono il via libera definitivo, sono da segnalare lo ius soli, la legalizzazione della cannabis, la riforma delle pensioni e l'addio ai vitalizi degli ex parlamentari. Una battaglia, quest'ultima, che va avanti sin dall'inizio della legislatura, innalzata a bandiera dai 5 Stelle e protagonista anche di un'iniziativa parlamentare da parte del Pd. - VITALIZI E RIFORMA PENSIONI PARLAMENTARI: presentata in commissione alla Camera esattamente due anni fa, il 9 luglio del 2015, la proposta di legge a prima firma Matteo Richetti (Pd) ha subito diversi stop and go. L'iter e' iniziato nel settembre del 2015 per concludersi a maggio del 2017. Calendarizzata per l'Aula, ha subito alcuni rinvii per poi essere approvata a fine luglio. Ora la palla passa al Senato, con i 5 Stelle gia' pronti alla battaglia. Stando alle ultime dichiarazioni di esponenti del Pd e' di Renzi stesso, la legge potrebbe avere buone chance di vedere la luce. - cannabIS: il testo tutt'ora all'esame delle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, e' frutto di una lunga mediazione tra diverse proposte di legge e del lavoro svolto dall'Intergruppo parlamentare, a cui si aggiunge anche una proposta di legge di iniziativa popolare. Il primo testo e' stato depositato nel 2013, poi altri se ne sono aggiunti nel 2015. Contro il provvedimento sin dall'inizio si e' schierato il centrodestra, Lega in testa. Per tentare di sbloccare la situazione, si e' deciso di procedere con un comitato ristretto. Il Pd, pero', sta tentando di salvare dall'oblio almeno la parte delle norme relative all'uso terapeutico.
 
 
 
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