Il sostegno per la legalizzazione della marijuana in Wisconsin ha raggiunto un nuovo livello massimo bipartisan, secondo un sondaggio pubblicato mercoledì.

Il sondaggio della Marquette Law School ha rilevato che un solido 69% degli elettori registrati nel Wisconsin ritiene che la cannabis dovrebbe essere legale, il che segna un aumento di otto punti percentuali dall'ultimo sondaggio della stessa Marquette dello scorso marzo.

L'81% dei democratici, il 75% degli indipendenti e il 51% dei repubblicani ha dichiarato di sostenere la legalizzazione.
I giovani erano significativamente più propensi ad abbracciare il cambiamento di politica, con un sostegno dell'83% per i 18-29enni e dell'89% per quelli 30-44, per esempio. Ma anche gli ultrasessantenni hanno ancora espresso il sostegno della maggioranza al 53%.

Al di là dell'età, è stato dimostrato che tutti i dati demografici razziali, regionali, di reddito e di istruzione nel sondaggio supportano la legalizzazione.

Gli unici gruppi in cui non c'era una maggioranza a favore della fine del proibizionismo sulla cannabis erano persone che si identificavano come "molto conservatori" (26%), frequentatori di chiese una volta alla settimana o più di una volta alla settimana (39% e 34%, rispettivamente) e " nati di nuovo” cristiani protestanti (47 per cento).

Quando Marquette aveva chiesto per la prima volta agli elettori del Wisconsin la loro opinione sulla legalizzazione nel 2013, il sostegno complessivo era del 50%.

Questo nuovo sondaggio ha comportato interviste a 811 elettori del Wisconsin dal 10 al 15 agosto, con un margine di errore di +/- 4,2 punti percentuali.

I risultati non sono solo coerenti con i sondaggi passati, ma riflettono anche un sentimento che gli elettori nelle città di tutto lo stato hanno espresso alle votazioni locali con domande consultive non vincolanti. E questo novembre, gli elettori di almeno un'altra mezza dozzina di città e contee avranno la possibilità di far sentire la propria voce sulla questione.
Ma mentre alcuni legislatori statali hanno presentato progetti di legge per legalizzare la cannabis ricreativa - e il leader della maggioranza dell'Assemblea Jim Steineke (R) ha affermato che la legalizzazione è "probabile" - il legislatore finora non è riuscito ad approvare proposte ancora più modeste come depenalizzazione o legalizzazione della cannabis medica.

Alcuni repubblicani hanno presentato un disegno di legge limitato sulla cannabis medica quest'anno, ma è arrivato troppo tardi nella sessione legislativa perché si potesse votare.
Altri legislatori repubblicani hanno presentato progetti di legge per depenalizzare in modo più modesto il possesso di marijuana, ma nessuna di queste proposte è stata avanzata durante la sessione dell'anno scorso.

Il Wisconsin non ha referendum propositivi nella propria normativa, per cuici cittadini non sono in grado di attuare in modo indipendente la riforma della marijuana.

Allo stato attuale, il possesso di marijuana è punibile con una multa massima di $ 1.000 e fino a sei mesi di carcere quando ciò accade per la prima volta. Per condanne successive potrebbe essere inflitta una multa massima di $ 10.000 e fino a tre anni e mezzo di carcere.

Il governatore Tony Evers (D) ha cercato di legalizzare la marijuana ricreativa e medica attraverso la sua proposta di bilancio statale l'anno scorso, ma un comitato legislativo guidato dal GOP ha rimosso la proposta. I democratici hanno cercato di aggiungere le disposizioni attraverso un emendamento, ma i repubblicani hanno bloccato l'iniziativa.
Il governatore a febbraio ha anche posto il veto a un disegno di legge guidato dal GOP che avrebbe notevolmente aumentato le sanzioni penali per le persone che usano butano o combustibili simili per estrarre marijuana.
Evers ha anche tenuto un evento virtuale del municipio l'anno scorso per discutere la sua proposta sulla cannabis, sottolineando che i sondaggi dimostrano che i residenti del Wisconsin sostengono il cambiamento di politica.
E nel frattempo, mentre i legislatori perseguono la riforma, il governatore ha emesso centinaia di  provvedimenti di grazia durante il proprio mandato, principalmente a persone condannate per reati non violenti connesi a marijuana o altre droghe.

(da Marijuana Moment del 18/08/2022)

 
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