Dopo che il primo ministro jamaicano PJ Patterson aveva istituito, nello scorso autunno, la National Ganja Commission (ganja e' il termine jamaicano per la cannabis), sono giunte adesso le raccomandazioni della commissione speciale presieduta da Barry Chevannes: decriminalizzare l'uso di cannabis per l'uso personale degli adulti e per i riti religiosi. Al tempo stesso istituire una commissione per informare, specialmente i piu' giovani, sui pericoli della tossicodipendenza.
Tutto bene? Neanche per sogno. Washington ha infatti minacciato che, se la vicina isola caraibica dovesse decriminalizzare l'uso della ganja, verrebbe immediatamente messa nella lista dei Paesi "cattivi", vale a dire in quei Paesi che gli Usa considerano cattivi collaboratori nella loro eterna guerra agli stupefacenti.