Nei pressi di Latina e' stato rinvenuto il cadavere di un uomo in forte stato di decomposizione, morto da almeno 30 giorni. All'interno di una buca profonda 60 centimetri e larga un metro, la parte inferiore dell'uomo, ad alcune decine di metri di distanza e' stata ritrovata la testa, forse staccata da un animale. Non ci sono segni di arma da fuoco, ma e' da escludere un suicidio. Antonio Gagliardi, il procuratore di Latina che sta indagando sul caso, prima dell'identificazione della vittima, ha affermato che "Per come e' stato ritrovato il cadavere e per la zona nella quale era nascosto, si tratta certamente di un'esecuzione di stampo mafioso che riteniamo di poter collegare al mondo del grande spaccio di droga".
Dopo le prime indagini, i Carabinieri hanno identificato la vittima per Giancarlo Cassandra, un uomo di 53 anni che abitava vicino a dove e' stato trovato il corpo, e che era sparito di casa dallo scorso 29 maggio.
Cassandra lavorava presso una cooperativa di imballaggio di giornali e aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti.