Il nuovo presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha abrogato la norma che autorizzava il possesso di piccole quantità di droga dal 2013, assicurando di voler contrastare il "microtraffico". Secondo un comunicato stampa, il giovane capo di Stato, eletto a metà ottobre e investito giovedì all'età di 35 anni, ha ordinato venerdì al Ministero dell'Interno di porre fine a questa pratica.

È stata istituita dall'ex presidente socialista Rafael Correa (2007-2017) per aiutare la polizia a concentrarsi sui trafficanti piuttosto che sui semplici consumatori. Noboa si è impegnato durante la sua campagna a rivedere questa norma assicurando che “incoraggia il micro-traffico a scuola e alimenta un’intera generazione di figli a carico”.

Negli ultimi anni, l’Ecuador ha vissuto un’esplosione di violenza tra bande legate ai cartelli colombiani e messicani. Tra il 2018 e il 2022, gli omicidi nel Paese sono quadruplicati, raggiungendo il livello record di 26 ogni 100.000 abitanti e la tendenza rimane in aumento. Di fronte a questa esplosione di violenza, Noboa, il più giovane presidente della storia del Paese, ha promesso di attuare uno stato di emergenza, sospendere alcuni diritti fondamentali come la libertà di movimento e schierare l’esercito nelle strade....e (ndr) vietare ai ragazzi di farsi qualche canna.

(Horizons del 25/11/2023)

  CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA