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 USA - USA - Il farmaco gratuito (o quasi) con cui gli Usa sperano di ridurre i decessi per overdose
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Notizia 
30 dicembre 2022 17:26
 
Negli Stati Uniti muoiono ogni giorno oltre 200 persone per overdose. I farmaci attualmente disponibili (tra cui uno di Pfizer) per invertire il sovradosaggio da oppioidi sono cari e necessitano della ricetta, ma un nuovo spray gratuito (o quasi) potrebbe presto essere disponibile. Tutti i dettagli
 
Negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (Fda) ha concesso alla Harm Reduction Therapeutics, un’azienda farmaceutica no profit, la corsia preferenziale per produrre uno spray anti-overdose, chiamato RiVive, da utilizzare senza prescrizione medica e che potrà essere ricevuto gratuitamente o a basso costo.
Ecco cosa significa e come funziona.

LA DECISIONE DELLA FDA
La Fda ha annunciato ieri di aver accettato la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il farmaco RiVive prodotto da Harm Reduction Therapeutics per il trattamento d’emergenza dell’overdose da oppioidi.
RiVive ha ottenuto anche la Priority Review, ovvero la revisione prioritaria da parte della Fda, e dall’azienda si aspettano di ricevere notizie sull’approvazione entro il 28 aprile 2023.

IL FARMACO
RiVive è uno spray nasale a base di naloxone, un farmaco approvato originariamente dalla Fda nel 1971 come antidoto nei casi di sovradosaggio da oppioidi. Tuttavia, è sempre rimasto un prodotto costoso, disponibile solo su prescrizione medica o tramite ordini permanenti presso le farmacie dei singoli Stati, nonostante abbia un’efficacia quasi del 99% e non vi siano rischi significativi di abuso o di effetti collaterali gravi.
Con l’evolversi della crisi di salute pubblica legata appunto alle morti per overdose, la Fda incoraggia da tempo le aziende farmaceutiche a proporre soluzioni.
Lo spray di Harm Reduction Therapeutics è una formulazione intranasale di naloxone (3,0 mg). L’azienda, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, afferma che il suo farmaco ha una concentrazione tre volte superiore rispetto alla somministrazione dello stesso principio attivo con un’iniezione.

COSTI, PRODUZIONE E FINANZIAMENTI
Il naloxone, scrive Quartz, viene prodotto da Pfizer con il nome commerciale Narcan e il suo prezzo varia da circa 60 dollari come iniettabile a 160 dollari o più per lo spray nasale. Nel 2021, la sua mancanza ha fatto lievitare ulteriormente i prezzi, rendendo difficile per le organizzazioni no profit procurarselo.
Ma i farmaci a base di naloxone attualmente in commercio oltre ad avere prezzi proibitivi necessitano anche della ricetta. RiVive, invece, in linea con la vocazione no-profit di Harm Reduction Therapeutics, dovrebbe non solo essere molto più economico – l’obiettivo dell’azienda è rendere il farmaco disponibile a basso costo o gratuitamente – ma anche acquistabile senza ricetta.
Sul Wsj si legge che l’intenzione, in caso di approvazione da parte della Fda, è di regalare un decimo del suo prodotto e vendere il resto alle farmacie, ai dipendenti del settore pubblico e ai gruppi che lavorano con i tossicodipendenti al costo di circa 18 dollari a dose. L’azienda prevede di produrre 2 milioni di dosi all’anno.
Michael Hufford, uno dei fondatori di Harm Reduction Therapeutics, ha dichiarato di aver ricevuto e di continuare a ricevere finanziamenti dalla ormai fallita Purdue Pharma, produttrice dell’OxyContin e bersaglio di cause legali per miliardi di dollari a causa del suo ruolo nella crisi degli oppioidi.

LE MORTI PER OVERDOSE NEGLI STATI UNITI
Gli Stati Uniti percepiscono l’urgenza di rendere facilmente disponibili farmaci in grado di invertire gli stati di incoscienza e di apnea causati dagli oppiacei perché il numero di morti per overdose che si registrano nel Paese è sempre più allarmante: oltre 200 ogni giorno, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc)
Solo nel 2021 i decessi sono aumentati del 15% rispetto all’anno precedente e la maggior parte ha riguardato proprio l’abuso di oppioidi, come l’ormai noto fentanyl che, stadi agli ultimi dati provvisori dei Cdc, insieme ad altri oppioidi sintetici, è stato coinvolto in più di due terzi dei decessi per overdose.

(Giulia Alfieri su Start Magazine del 30/12/2022)

 
 
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