Gli aerei americani in servizio per il Plan Colombia, hanno una strumentazione di bordo sofisticatissima ed ultratecnologica, per effettuare i lanci di Glyphosate. Un elicottero spia fotografa i luoghi cercati con sensori sensibili alla clorofilla delle foglie di coca. L'aereo poi, teleguidato da un satellite e da un computer di bordo, arriva sull'obiettivo scelto e, quando il computer da' il via, sgancia il Glyphosate, purche' non ci sia un vento troppo forte. Il metodo e' cosi' scientifico, cosi' infallibile che persino l'uomo del presidente Pastrana per il Plan Colombia, Gonzalo de Francisco ammette che durante i raid sono state colpite 11 zone "no spray", per un totale di piu' di 2300 ettari di coltivazioni legali. Un dottore in servizio nella regione del Putumayo, al confine con l'Ecuador dove viene coltivata la maggior parte della coca colombiana riporta l'esistenza di una "sindrome da Glyphosate". I contadini si lamentano perche' i lanci di diserbante avvelenano l'acqua, e quindi i pesci, e inoltre avvelenano i pascoli, e quindi le mucche. Il Dipartimento di Stato americano, sulla questione, ci va giu' pesante: in un rapporto al Senato, riporta "la nostra azione ha colpito il loro modo di vivere illegale, e non ci si puo' aspettare informazioni oggettive da parte di questa gente".