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Colombia. Comincia il dibattito parlamentare sulla legalizzazione delle droghe
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23 agosto 2001 17:15
 
Il Congreso colombiano comincia la discussione sulla legalizzazione delle droghe, dopo che da un mese e' in atto al Senato una discussione sugli effetti delle fumigazioni alle coltivazioni di coca, che fanno parte del Plan Colombia degli Usa (1.300 milioni di Usd).
L'incipit viene dai senatori Juan Ospina (partito conservatore del presidente Pastrana) e Rafael Orduz (indipendente) che hanno rilevato come, all'aumento delle fumigazioni, corrisponde uno stesso un aumento dei campi illegali coltivati di coca.
Dopo che il dibattito si e' sviluppato sui mezzi di informazione, la senatrice Viviane Morales, del Partito Liberale (che ha la maggioranza nel Congreso), pur senza l'appoggio del segretario del suo partito, ha formalizzato il deposito di un progetto di legge per la depenalizzazione in forma autonoma e unilaterale del traffico delle droghe oggi illegali, nonche' per la legalizzazione della produzione, commercializzazione e consumo delle stesse.
Un'iniziativa che ha trovato riscontro nell'incipiente campagna elettorale per il rinnovo della presidenza della Repubblica (le elezioni saranno il prossimo anno), dove il candidato del centro-sinistra, Luis Eduardo Garzon, ha fatto sapere che la legalizzazione delle droghe sara' una proposta fondamentale della sua campagna.
La legalizzazione trova sostenitori anche in Floro Tunubala', il primo governatore indigeno della Colombia, che sulla materia piu' volte e' stato sentito dallo stesso Congreso e da organizzazioni non governative degli Usa.
E mentre nella citta' di Cali' si e' costituita la Fundacion Saludcaina, con specifiche intenzioni di venire incontro anche ai tossicodipendenti grazie ad una politica legalizzatrice della coca, l'ex guerrigliero del movimento M-19 ed ex-parlamentare German Rojas, sta mettendo mani ad un progetto per la creazione della prima azienda legale di coca.
Il Governo, attraverso il ministro degli Interni Armando Estrada, fa sapere che, fintanto che Pastrana sara' presidente, non se ne parla di legalizzazione, perche' dal Governo c'e' pieno sostegno al Plan Colombia, cioe' al metodo della repressione del fenomeno. "Il primo passo deve farlo la comunita' internazionale" -dice il ministro, aggiungendo che c'e' il pericolo che se il progetto di legge per la legalizzazione va avanti, i Paesi industrializzati potrebbero bloccare i rapporti economici e politici con la Colombia. Una ipotesi che viene suffragata dall'ambasciatrice Usa in Colombia, Anne Patterson, quando, invitata al dibattito al Congreso fa sapere che non esiste alcuna possibilita' che il suo Paese cambi politica in tema di fumigazione delle piantagioni e di legalizzazione.
 
 
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