La nuova agenzia ufficiale informativa cinese Xinhua ha stilato un rapporto sull'offensiva governativa al dilagare delle attivita' criminali legate alle droghe. Significativamente il titolo della relazione recita' cosi': "La prima meta' di quest'anno e' stata testimone del grande numero di attivita' illegali collegate alla droga stroncate dagli organi cinesi".
I numeri della "battaglia cinese".
Da Gennaio a Giugno, il periodo preso in esame dal rapporto, gli organi della sicurezza pubblica a capo del controllo sui narcotici hanno colpito 159.565 casi di crimini relativi a droga, saliti del 32,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I provvedimenti sono severi e duri, tali da dissuadere cinesi e stranieri, per i quali sono stati rafforzati i controlli alle frontiere. Statistiche mostrano l'incremento di droghe sequestrate dalle autorita': 73,5% di aumento annuale di ICE (termine sotto il quale si riuniscono cocaina, metamfetamine, anfetamine fumabili, MDMA, PCP). Rilevante l'aumento di sequestri di quelle che i cinesi chiamano "pasticche scuoti-testa": 118,2% in piu' rispetto al 2000.
La Cina corre ai ripari organizzando campagne a tappeto nelle regioni piu' colpite dall'espansione degli stupefacenti. I cinesi hanno imparato che l'esperimento di creare comunita' "drug-free" ha riportato notevoli risultati, cosi' da Gennaio 66.000 persone sono sottoposte ai programmi di disintossicazione e recupero, per poi riabilitarsi in programmi lavorativi che "distraggono dall'astinenza dalle droghe".