Si prevede che nuove regole per agevolare il percorso dei medici israeliani verso l'approvazione della marijuana medica stimoleranno la crescita dell'industria nazionale, hanno detto a MJBizDaily gli esperti locali.
Il Ministero della Salute israeliano sta concedendo ai medici specialisti una più ampia discrezionalità nella somministrazione di cannabis terapeutica e rimuovendo alcune restrizioni che erano in vigore.
I cambiamenti “contribuiscono ad aumentare l’autonomia medica dei medici specialisti, migliorando allo stesso tempo la disponibilità e riducendo la burocrazia per i pazienti che necessitano di cannabis terapeutica”, ha affermato il ministero in una dichiarazione che annuncia i cambiamenti.
Le nuove misure, che entreranno in vigore immediatamente, sono solo il primo passo di un’importante revisione normativa del programma israeliano sulla marijuana medica.
I punti principali dell’aggiornamento normativo di gennaio riguardano:
- Consentire ai medici specialisti una maggiore discrezione nella somministrazione di cannabis terapeutica.
- Annullamento della clausola secondo cui la marijuana medica deve essere somministrata solo come ultima risorsa, in alcuni casi.
- Cambiamenti riguardo ai casi in cui i pazienti affetti da disturbo da stress post-traumatico da moderato a grave possono beneficiare di licenze per marijuana medica.
- Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, il numero di consumatori di cannabis terapeutica è aumentato nel mese di dicembre raggiungendo il massimo storico di 137.940 pazienti.
Cambiamenti più significativi arriveranno sul mercato israeliano a marzo.
Questi includono:
- Transizione a un sistema di "prescrizione" e allontanamento da un modello di "licenza personale".
- Maggiore allineamento dell’imballaggio e dell’etichettatura alle norme farmaceutiche.
- Consentire che la cannabis venga prescritta da medici specialisti che lavorano presso un fornitore di servizi sanitari del settore pubblico o ospedali pubblici.
Dai un'occhiata alla storia di
Matt Lamers per scoprire cosa dicono gli operatori di cannabis israeliani riguardo ai cambiamenti.
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