Coltivare la propria cannabis può fornire molti vantaggi, uno dei più evidenti è il risparmio sui costi. Se qualcuno è ben informato e capace, può coltivare la propria cannabis per una frazione di quello che costa acquistare cannabis dai punti vendita al dettaglio.

Un altro grande vantaggio è il controllo di ciò che entra nella tua cannabis. Dopotutto, se coltivi la tua cannabis, sai esattamente quanto spesso viene annaffiata, qual è la qualità dell'acqua e quali e quando le tue piante vengono almentate con i nutrienti. Non ci sono misteri su cosa contenga.

Sfortunatamente, non tutti hanno il diritto di coltivare legalmente la propria cannabis, anche nei luoghi in cui sono state approvate norme di legalizzazione. La coltivazione domestica è legale nella maggior parte del Canada, con alcune eccezioni locali che ora soo in causa legale e l'opzione sembra essere molto popolare secondo i dati appena rilasciati. Cos' un comunicato stampa di NORML:

Waterloo, Canada: circa il dieci percento dei consumatori di cannabis canadesi dichiara di dedicarsi alla coltivazione domestica, secondo i dati pubblicati sulla rivista Addictive Behavior Reports.

I ricercatori canadesi hanno esaminato i modelli di coltivazione domestica prima e dopo lìapprovazione della legalizzazione dell'uso per adulti nel 2018. Secondo la legge, gli adulti nella maggior parte delle regioni del paese possono coltivare fino a quattro piante di cannabis per uso personale. (Le province del Quebec e del Manitoba vietano la coltivazione domestica.)

I ricercatori hanno riferito che la percentuale di consumatori che coltivava la propria cannabis è aumentata dal sei per cento prima del passaggio della legalizzazione al nove per cento nel 2020. Coloro che risiedono in aree più rurali avevano maggiori probabilità di coltivare in casa. La maggior parte di coloro che si dedicavano alla coltivazione domestica non superavano i limiti delle piante imposti dalla legge.

"Quasi un consumatore canadese di cannabis su dieci ha segnalato la coltivazione domestica di cannabis nel 2020, con modesti aumenti in seguito alla legalizzazione della cannabis non medica", hanno concluso gli autori. “L'adozione della coltivazione domestica è associata alla provincia e alle politiche di coltivazione; in particolare, Manitoba e Quebec, le uniche province a vietare la coltivazione domestica non medica, hanno riportato i tassi più bassi. Sebbene l'attuale studio abbia riportato un aumento della coltivazione domestica tra i consumatori degli ultimi 12 mesi dopo la legalizzazione, sarà importante vedere se i tassi continueranno ad aumentare, anche se l'accesso alla cannabis legale e il prezzo della cannabis legale diminuiscono".

I dati provenienti dagli Stati Uniti hanno stimato che meno del due per cento dei consumatori di cannabis sostiene di dedicarsi alla coltivazione domestica, sebbene la percentuale effettiva di coltivatori domestici sia probabilmente aumentata negli ultimi anni poiché è più diffusa la legalizzazione della marijuana.

NORML ha a lungo sostenuto che i consumatori nelle giurisdizioni legali dovrebbero avere la possibilità di coltivare in casa quantità di cannabis per uso personale, ritenendo: "L'inclusione di disposizioni legislative che proteggono la coltivazione domestica non commerciale della cannabis serve come leva per garantire che il prodotto sia disponibile al dettaglio outlet è di alta qualità, sicuro e conveniente. Inoltre, consentire la coltivazione domestica fornisce ai consumatori una fonte immediata di cannabis, fornendo un'alternativa al mercato illegale. Tale fonte è necessaria perché in genere le autorità statali impiegano diversi mesi, o addirittura anni, dopo l'emanazione della legge per stabilire operatori al dettaglio autorizzati".
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