La logica pragmatica ha indicato, ai medici prima e al Governo poi, che l'apertura delle narcosale e' un antidoto ai danni derivati da un illogico isolazionismo che relega i tossicodipendenti nei meandri dell'iilegalita' e la popolazione esposta ai pericoli conseguenti. L'assunzione di droghe per via endovenosa in un luogo sicuro e professionalmente controllato e' un "logico prossimo passo" da compiere poiche' "combina i meriti del realismo e della sensibilita'".
Le narcosale provvederanno ad un controllo ambientale delle condizioni di assunzione: siringhe sterili, cure mediche e servizi sociali di recupero e riabilitazione dei tossicodipendenti. Uno studio sui consumatori di droghe per via endovenosa, effettuato a Vancouver, ha verificato che il 27% degli assuntori continua a condividere le siringhe, benche' vi siano numerosi punti in citta' che distribuiscono gratuitamente siringhe sterili. "Molti ricoveri in ospedale sono il risultato di infezioni batteriche legate alle iniezioni di droghe, grazie alle narcosale questi casi potrebbero essere evitati". Perche' la realta' e' un'evidenza.