Negli ultimi quattro anni la Polizia Militare di Rio de Janeiro ha espulso 476 agenti, una media di due a settimana, l'equivalente di un intero battaglione. La causa principale e' il salario troppo basso e l'impunita' diffusa, il sentirsi spesso abbandonati. Il comandante generale della Polizia Militare, il colonnello Wilton Ribeiro, cerca di correre ai ripari assumendo 50 psicologi. E' stato diffuso un questionario tra gli ex poliziotti per cercare di indagare le cause e i motivi che li hanno spinti a tradire le loro funzioni. Un ex detective spiega che la polizia lavora sul crinale del bene e del male e nel questionario scrive: "il poliziotto, spesso, vive nelle favelas, convive con i trafficanti. Se ha un salario dignitoso non si corrompe. Ha necessita' di un sostegno psicologico. Alcuni sono consumatori di stupefacenti".