Leopoldo Fernàndez, ministro del Governo e figura importante nel piano di pacificazione interna alla Bolivia, ha ammesso che nella regione del Chapare, dove erano state distrutte 38.000 ettari di coltivazioni illegali di coca, le coltivazioni sono riprese. Fernàndez e' stato costretto ad ammettere la presenza di almeno 6.000 ettari di piantagioni di coca, mentre all'inizio dell'anno le osservazioni satellitari avevano parlato di 600 ettari, giustificando la differenza come "un errore di uno zero". Nel Chapare, regione molto povera e abitata da 30 mila famiglie, sono stanziati 3 mila militari antidroga.
La lotta alla droga in Bolivia era stata un emblema della presidenza di Hugo Bander, dimessosi il 6 agosto, e prosegue ora con la presidenza di Jorge Quiroga. Prima del 1998 la Bolivia era il secondo Paese produttore di cocaina.