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Africa. Costa (Onu): democrazie a rischio a causa del narcotraffico
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9 luglio 2009 12:48
 
Lo ha definito 'un vero e proprio attacco' il direttore esecutivo dell'Ufficio Onu sulla droga e il crimine (Unodc), Antonio Maria Costa, quello legato al traffico degli stupefacenti che sta mettendo in pericolo le fragili democrazie dell'Africa occidentale.
Nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ed in un successivo meeting svoltosi su impulso della Comunita' economica dei paesi dell'Africa occidentale (Cedao), i vertici dell'Onu hanno fatto appello alla comunita' internazionale per fronteggiare il 'flagello' dei traffici illeciti e del contrabbando.
Costa ha indicato che l'Africa occidentale non e' soltanto una delle principali rotte di transito per la cocaina destinata all'Europa, ma anche uno dei principali mercati di sbocco per i medicinali scaduti o contraffatti e per lo smaltimento di rifiuti tossici.
Da parte italiana e' stata presentata una iniziativa di spicco che prevede il dispiegamento, con base a Dakar, in Senegal, di un contingente altamente specializzato della Guardia di Finanza, con compiti di rafforzamento delle capacita' investigative e di intelligence dei Paesi dell'area.
La task force italiana operera' nel quadro dei programmi di Unodc per un periodo iniziale di sei mesi, focalizzandosi su quattro Paesi pilota: Senegal, Mali, Sierra Leone e Guinea-Bissau.
'Si tratta - ha indicato l'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, Giulio Terzi - di un progetto innovativo, frutto di una sinergia tra il ministero degli Esteri, la Guardia di finanza e l'Onu, che auspichiamo possa rappresentare un riferimento per analoghe iniziative nell'area'.
 
 
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