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 ITALIA - ITALIA - Morte Cucchi, il padre: non ci rassegniamo, vogliamo la verità
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Notizia 
9 maggio 2010 11:15
 
  'Noi non ci rassegnamo, vedere nostro figlio in quel modo e' stata una cosa troppo atroce. Noi continueremo questa battaglia per la verita' sulla sua morte e per la situazione nelle carceri'. Cosi' Giovanni, padre di Stefano Cucchi, e' intervenuto ad un incontro-dibattito alla sulla situazione carceraria a Roma.
'Lo Stato continua ad archiviare ma noi no - dice Giovanni Cucchi -. Non e' possibile che si possa morire cosi', nell' indifferenza, nella crudelta' e nella vigliaccheria. Spero che la nostra testimonianza possa servire a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema delle carceri. Colpita dalle foto martoriate di Stefano - aggiunge - che siamo stati costretti a pubblicare, l'opinione pubblica ha fatto in modo che lo Stato si muovesse. Anche gli altri casi, come quello di Stefano Frapporti, devono venire alla luce, bisogna incrinare questa routine tremenda che fa si' che gli indifesi vengano trattati alla stregua di paria'. 'Comunque qualcosa si sta muovendo - conclude -: lo stesso rapporto interno del Dap, il dipartimento delle carceri, ha riconosciuto una situazione drammatica di indifferenza del sistema delle carceri. E questo e' stato sottolineato anche dai giudici che hanno detto che mio figlio e' stato privato di ogni suo diritto ogni qual volta si e' confrontato con organismi pubblici ed e' morto in modo disumano'.
 
 
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