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 MESSICO - MESSICO - Forum istituzionale tricamerale sulle droghe a favore della legalizzazione
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Notizia 
30 settembre 2013 10:53
 
Il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati e l'Assemblea Legislativa del Distretto Federale hanno organizzato, il 26 e 27 settembre scorsi, un forum tricamerale “Dalla proibizione alla regolamentazione: nuovi approcci sulla politica delle droghe”. Un evento che si e' mostrato importante, tra le altre cose, perche' si e' rotto il tabu' di discutere di droghe in un ambito pubblico come il Potere Legislativo. Nel secondo giorno, Miguel Insulza, segretario generale della OEA (Organizzazione degli Stati Americani), ha presentato al Senato il rapporto sul “Problema delle droghe nelle Americhe”, richiesto dai presidenti e capi di governo dei Paesi membri della OEA.
L'incontro conclusivo si intitolava “Le droghe nel mondo” ed era coordinato da un giornalista del quotidiano “El Economista”. Dal Messico vi hanno partecipato Jorge G.Castaneda, professore dell'Universita' di New York; Mario Delgado, senatore del PRD (Partito Rivoluzionario Democratico, sinistra) e presidente della Commissione del DF; Roberto Gil, senatore e presidente della Commissione Giustizia; Lisa Sanchez, di “Messico unito contro la delinquenza”. Tra gli stranieri, vi hanno partecipato Dolf Hogewoming, ambasciatore dei Paesi Bassi in Messico; João Goulão, coordinatore nazionale della Lotta Antidroga in Portogallo; Diego Canepa, presidente della Junta Nacional de drogas dell'Uruguay.
C'e' stata l'unanimita' nell'indicare che il paradigma punizionista e proibizionista per affrontare il problema delle droghe, e' fallito ed e' necessario, almeno nel caso della marijuana, provare altri modelli. Dalla fine degli anni 60, I Paesi Bassi hanno consentito vendita e consumo regolamentato della marijuana. La strategia di distinguere tra droghe leggere e pesanti, ha dato buoni risultati. La legalizzazione non ha avuto come conseguenza l'aumento del consumo. I portoghesi, dagli anni 90, hanno depenalizzato il consumo di tutte le droghe e nessuno va piu' in carcere per averle consumate. Una decisione che ha consentito di ridurre la violenza e non ha fatto aumentare il consumo. In Uruguay, da 40 anni non si mettono in carcere i consumatori di qualunque tipo di droghe, ed ora hanno preso il via per la legalizzazione/regolamentazione del consumo di marijuana. A novembre, il Senato ha approvato la legge che entrera' in vigore da gennaio del 2014. I messicani si sono trovati d'accordo che, di fronte al problema, c'e' da individuare un modello che riduca drasticamente gli attuali livelli di violenza. E legalizzare-regolamentare la vendita e il consumo di marijuana, potrebbe essere un buon inizio. Castaneda ha assicurato che Citta' del Messico, dove il PRD ha la maggioranza nell'Assemblea Legislativa, potrebbe votare per un aumento della quantita' di marijuana concessa per uso personale e sarebbe la prima citta' del Paese a farlo. In questo modo si ridurrebbe in modo drastico il numero di persone che vanno in carcere. In seguito cio' potra' essere deciso anche in altre citta'.
 
 
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