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Svizzera. Dieci anni di somministrazione controllata di eroina
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Notizia 
2 febbraio 2004 18:08
 
Il programma svizzero di somministrazione legale di eroina ai tossicomani compie dieci anni, tra applausi e critiche: ha drasticamente ridotto la criminalita' legata al consumo di droga, si rallegrano gli uni. Ha fatto ben poco per favorire l'astinenza, deplorano gli altri.
Il programma consente ad un numero limitato di tossicomani di consumare eroina legalmente e sotto controllo medico. Avviato a Zurigo, Berna e Basilea 10 anni fa a titolo sperimentale, il cosiddetto programma di 'droga di Stato' si e' esteso ed e' stato seguito da un totale di 2.500 tossicodipendenti in 21 centri aperti in 12 dei 24 cantoni (regioni) che conta la Svizzera.
Attualmente i partecipanti al programma sono 1.262 contro i 250 del 1994. Duecento chili di eroina 'legale' sono stati prescritti l'anno scorso. Il Paese -dove il numero di tossicomani che fanno uso di droghe pesanti sembra essersi stabilizzato a circa 30mila- non sembra minimamente intenzionato a cambiare politica. Anzi.
"All'inizio non eravamo sicuri di ottenere risultati positivi, ma l'offerta ha riguardato un gruppo di tossicomani particolarmente problematico, molto dipendente. La distribuzione controllata -secondo Ambros Uchtenhagen, responsabile dell'aspetto scientifico del programma- ha consentito di migliorare in modo netto le loro condizioni sanitarie e sociali".
I risultati piu' spettacolari sono stati pero' conseguiti sul fronte della criminalita'. I centri del programma costituiscono "una delle misure piu' efficaci mai adottate nel settore della prevenzione di atti criminali", ha affermato il professore Martin Killias in un rapporto sul programma. Dopo 18 mesi di 'terapia', il tasso di criminalita' tra i tossicomani scende dal 70 al 10%. Tuttavia -sottolineano gli oppositori al programma- pochi riescono a reintegrarsi nel mondo del lavoro e solo il 10% delle persone che escono dal programma giungono all'astinenza. E' vero, ribattono i promotori. Ma coloro che partecipano al programma sono i tossicomani piu' difficili: sono ammesse infatti solo le persone che soffrono di una grave dipendenza e che hanno gia' sperimentato senza successo diverse terapie.
Il programma ha inoltre praticamente fatto scomparire in Svizzera i 'mercati aperti della droga', indirettamente all'origine della somministrazione controllata di eroina.
Il programma nacque infatti in un contesto particolare: nel 1994, il problema della droga in Svizzera aveva raggiunto il suo apice con piu' di 400 vittime per overdose e l'aids e l'epatite in rapida diffusione tra i tossicomani. Zurigo era diventata il supermercato europeo della droga, con migliaia di tossicodipendenti che si radunavano ogni giorno al 'Platzspitz', ribattezzato appunto il 'Parco dei drogati'. Ed e' quindi sotto la spinta del municipio di Zurigo, che le autorita' elvetiche la Confederazione decisero di lanciare una nuova strategia per introdurre -accanto alle classiche misure di prevenzione, terapia e repressione- anche una politica per la riduzione dei rischi legati al fenomeno della droga quali criminalita', prostituzione, disadattamento sociale, malattie. Si moltiplicarono cosi' i programmi d'integrazione sociale, i locali per il consumo di droga, i servizi di distribuzione di materiale sterile per le iniezioni e si dette il via al programma di somministrazione di eroina.
Criticati all'inizio dai governi di altri Paesi e dall'Organizzazione Mondiale della Sanita', i programmi svizzeri hanno suscitato grande interesse all'estero. In Olanda, Germania, Spagna, Canada e Gran Bretagna in particolare.
 
 
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