testata ADUC
 U.E. - U.E. - Droga. Riduzione danno. Consiglio d'Europa sposa posizione Giovanardi
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
1 marzo 2010 20:21
 
Il Consiglio d'Europa ha fatto sua la posizione italiana sulla 'riduzione del danno', cioe' sulle azioni da intraprendere per prevenire i rischi e ridurre i danni legati all'uso di droghe, dicendo in pratica 'no' alle cosiddette 'camere del buco', alla somministrazione controllata di eroina e al pill testing, cioe' l'esame immediato delle sostanze stupefacenti fuori dai luoghi di consumo. Lo rende noto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
La delegazione italiana del Dipartimento per le politiche antidroga, informa Giovanardi, ha portato oggi a Bruxelles, su indicazione dello stesso sottosegretario, la posizione italiana sulla prevenzione delle patologie correlate e, in particolare, dell'infezione da hiv, delle epatiti, delle malattie trasmesse sessualmente e della tbc. Il Gruppo orizzontale Droga del Consiglio d'Europa, 'dopo una lunga e aspra discussione per individuare una posizione condivisa da tutti gli Stati membri', ha fatto sua la posizione italiana.
'L'Italia ha chiesto e ottenuto - dice Giovanardi - che le misure e le azioni di prevenzione siano finalmente elencate con precisione, facendo esplicitamente riferimento a un documento ufficiale di alto livello, condiviso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e le Nazioni Unite. Tutto questo per non lasciare dubbi e incertezze relativamente a tre misure che non trovano alcun riconoscimento nel nostro Paese: le cosiddette camere del buco, la somministrazione controllata di eroina e il pill testing'.
'Finalmente, anche in ambito europeo - dichiara il sottosegretario - è stata fatta chiarezza su quali siano le azioni e gli interventi spendibili nella cosiddetta 'riduzione del danno', termine troppo spesso utilizzato con strumentalizzazioni ideologiche e politiche e che l'Italia ha sostituito con il termine piú tecnico di 'prevenzione delle patologie correlate all'uso di droghe'. Per noi non è una questione di terminologia ma di contenuti. Gli interventi per la prevenzione di queste malattie non possono mai essere alternativi al trattamento ma sempre complementari; la linea italiana è quella di correlarli sempre all'offerta di trattamento all'interno di una strategia centrata sulla persona, che si pone come fine ultimo il recupero totale e il reinserimento sociale e lavorativo del tossicodipendente'.

Prevenire le patologie correlate al consumo di droga va bene, ma accanto a questo ci vogliono anche 'misure per terapie di mantenimento', e in particolare 'occorrerebbe avviare delle sperimentazioni di distribuzione di eroina e cocaina sotto stretto controllo medico': cosi' i senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti replicano al sottosegretario Carlo Giovanardi.
'Esattamente un anno fa avevamo depositato un'interrogazione parlamentare circa l'orientamento della delegazione italiana in seno alla Commissione Droghe delle Nazioni unite relativamente alla cosiddetta riduzione del danno. Oggi Giovanardi fa sapere che l'Italia ha chiesto e ottenuto una discussione del Gruppo orizzontale Droga del Consiglio d'Europa su 'le misure e le azioni di prevenzione' facendo riferimento a un 'documento ufficiale di alto livello, condiviso dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e le Nazioni Unite'. Quel documento a oggi non esiste e speriamo che i partner europei si oppongano alla terminologia italiana che parla di 'prevenzione delle patologie correlate all'uso di droghe''.
'Anche per gli antiproibizionisti radicali - continuano - non e' una questione di terminologia ma di contenuti, le cure son fatte per proporre rimedio a un problema, che nel caso della tossicomania e' sociosanitaria. Prevenire va sicuramente bene, ma occorre anche predisporre misure per terapie di mantenimento, a scalare o di totale disintossicazione. Tra queste, piu' che le famigerate stanze del buco, non previste dal diritto internazionale in materia di stupefacenti, occorrerebbe avviare delle sperimentazioni di distribuzione di eroina e cocaina sotto stretto controllo medico' concludono

 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS