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Vietnam. Un film trash contro i comportamenti "antisociali"
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Articolo di Alessandro Garzi
5 maggio 2003 19:23
 
Diciamocelo: neanche il piu' appassionato cultore di film asiatici potrebbe riuscire a sopportare un film propagandistico vietnamita, del tipo "La costruzione di una centrale idroelettrica". I vietnamiti, non fanno eccezione a questa regola, e, censure permettendo, evitano i film fatti dalle varie commissioni di Stato.
Ma "Bar Girls", l'ultimo ritrovato del Governo di Hanoi per "scoraggiare i comportamenti antisociali", in testa ai quali si trova la droga, sta sbancando i botteghini: e' la storia di tre prostitute eroinomani che lavorano in un nightclub di Ho Chi Minh City. A parte il lieto fine scontato (le tre si rimettono sulla retta via), non manca niente di un film hollywoodiano di serie B: scene di vomito nei bagni del locale, un'overdose, ed anche il primo topless propagandistico della storia.
Il perche' di questa scelta, la spiega il regista Le Hoang, "se il tuo film non piace e nessuno va a vederlo, il tuo messaggio di propaganda non arriva". Quindi, per raggiungere la parte piu' giovane della popolazione (il 60% dei vietnamiti ha meno di 25 anni), hanno deciso di usare il linguaggio della "Mtv generation".
E, tanto per non copiare piu' di tanto Hollywood, dove operazioni del genere sono iniziate praticamente con la nascita del cinema, stanno gia' iniziando a girare "Bar Girls 2".
 
 
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